Milos Krasic: una carta di mercato da non sprecare per la Juventus. Quel che è certo, per ora, è che il serbo non rientra più nel progetto tecnico-tattico di Antonio Conte, che in una recente intervista a Tuttosport ha spiegato: "Giochiamo con dieci uomini oltre la linea della palla e Milos ha bisogno di spazi più larghi'.

Da questo a pensare che la Juve possa cedere l'ex Cska Mosca a cuor leggero però ne passa, per una mera questione economica. Krasic è stato acquistato per 15 milioni di euro, pagabili in tre rate, nell'estate del 2010. Per cederlo, Beppe Marotta e Fabio Paratici esigono quindi quantomeno la stessa cifra. Per meno di 15 milioni di milioni non se ne parla. L'unico motivo per cui la dirigenza bianconera potrebbe accontentarsi di una cifra inferiore ai 15 milioni di euro consiste in un eventuale scambio di mercato, oppure in un'opzione per il mercato estivo.

E' per questi motivi che la Juventus sta guardando, in particolare, al mercato inglese e tedesco: perché per tanti club della Premier spandere 15 milioni cash non è assolutamente un problema, perchè in Bundesliga ci sono alcuni giovani talenti che piacciono alla Juve (in particolare Gotze del Borussia Dortmund) e per arrivare ai quali la chiave Krasic potrebbe risultare determinante.

In Italia invece c'è la pista Inter: a Claudio Ranieri l'esterno serbo piacerebbe, ma la Juve non vuole correre il rischio di rinforzare la rivale storica numero uno. E in seno alla stessa Inter, nell'ambito dirigenziale, non tutti sono convinti che Krasic sia il giocatore giusto per i nerazzurri.

Milos Krasic, una pedina di mercato da non sprecare. Un nome che, se utilizzato bene, può tornare molto utile alla Juventus, più di quanto non lo sia stato sul campo nell'ultimo anno e mezzo (a parte i primi cinque mesi).