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  • Juve, Mandzukic il 'traditore'

    Juve, Mandzukic il 'traditore'

    • Nicola Balice

    Non è stato semplice per Mario Mandzukic accettare di restare alla Juve come riserva di Gonzalo Higuain. Non sarà mai semplice per Max Allegri tenere Mandzukic in panchina, come si è capito già in questo avvio di stagione condizionato da un Pipita in ritardo ma pur sempre capace di rappresentare già la metà del fatturato in termini di reti della formazione bianconera. Servirà tempo per studiare una Juve capace di permetterseli entrambi, sempre considerando la giusta insostituibilità di uno come Paulo Dybala. Intanto la situazione di Mandzukic da risorsa rischia di diventare equivoco, ed alla terza stagionale da titolare è arrivata la terza gara da quasi non pervenuto in area di rigore del centravanti croato.

     

    LA SITUAZIONE – Andando con ordine, il ruolo di Mandzukic. Arrivato Higuain, il croato ha avuto un confronto schietto con società e staff tecnico: inevitabile la sua retrocessione al ruolo di vice-Pipita, prendere o lasciare. In una Juve che però punta al massimo, Mandzukic ha deciso di restare pur avendo curriculum e pedigree tali da avere estimatori in tutta Europa, tra l'altro rivestendo un ruolo importante in una trattativa come quella che ha poi portato Pjaça in bianconero. Un titolare aggiunto e non una riserva, ha in più occasioni ribadito lo stesso Allegri: che lo ha lanciato da titolare contro Fiorentina e Lazio in attesa del miglior Higuain, che lo ha riproposto anche ieri con l'Inter. Venendo però tradito da Mandzukic, a secco e mai realmente pericoloso in tre partite tre. Equilibri da conservare, rilanciarlo contro un Palermo o un Cagliari avrebbe forse svilito il ruolo del croato in questa Juve, ma che fosse l'alternativa di lusso all'argentino è un dato di fatto sottoscritto con quell'assegno da 45 da moltiplicare per due.

     

    IMPALPABILE – Motivo in più, questo, per sfruttare nel migliore dei modi le opportunità ricevute in questo avvio di stagione, che ha visto Mandzukic partire titolare una volta in più di Higuain. Il lavoro sporco non può bastare se la presenza in area di rigore non fa la differenza, per di più attraverso un'intesa con Dybala che non sembra più la stessa della passata stagione. La struttura fisica può far pensare che il miglior Mandzukic si vedrà più avanti, ma continuità quest'anno difficilmente ce ne sarà e a poco serve essere efficace in precampionato se poi quando si fa sul serio ci si nasconde. Avrebbe dovuto mettere in difficoltà Allegri nelle scelte, lo ha fatto più per diritto acquisito che per quanto dimostrato contro Fiorentina e Lazio, men che meno contro l'Inter. Se due indizi fanno una prova, la terza occasione è stata sprecata ribadendo una realtà difficile da cambiare: se il tridente Mandzukic-Higuain-Dybala rimane insostenibile, allora il croato rimane la riserva del Pipita. Occasioni per fornire il proprio contributo non mancheranno, ma tre in fila sprecate sono tante forse troppe per poter considerarlo più di un'alternativa: che piaccia a o no, a lui prima di tutto.

    @NicolaBalice


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