Sarà l'uomo dell'estate, ancora più dello Jovetic o dell'Higuain di turno. Giuseppe Marotta, direttore generale della Juventus, ha gli occhi di tutti addosso: di Agnelli, di Conte e del popolo bianconero, che si aspetta un grande acquisto per fare il salto di qualità. Fare mercato non è il più facile dei mestieri, soprattutto se in cassa non ci sono grandi somme da investire, ma l'ex ad della Sampdoria sa che non può essere un alibi, la parola fallimento non fa parte del vocabolario della Juve.

Nell'ultimo anno, fatta eccezione per Pogba e Asamoah (solo nella prima parte), il mercato della Juventus non è stato un valore aggiunto, sono stati spesi male tanti soldi, un errore che Agnelli non vuole più ripetere. La società, come dichiarato pubblicamente anche da John Elkann, si aspetta fatti non parole e non ha gradito l'atteggiamento di Marotta di sbandierare ai quattro venti gli obiettivi di mercato (come successo anche dodici mesi fa con Van Persie).

Comprare un grande giocatore senza investimenti folli e fare cassa piazzando tutti quei giocatori non fondamentali per Conte, come Quagliarella, Matri, Isla, De Ceglie e Padoin: l'impegno è doppio, per Marotta è già tempo di esami.