Un’altra tappa è andata. Molto importante, alla luce dei risultati. Il pareggio del Napoli a Udine, ma soprattutto la vittoria autoritaria contro il Siena hanno permesso alla Juventus di arrivare a +6 allo scontro diretto con i partenopei, in programma venerdì al San Paolo.

Sei punti, ma nessuno in casa bianconera ha intenzione di considerare decisivo il vantaggio sulla squadra di Mazzarri. Con il big match che si avvicina, a fare il punto in casa Juve ci ha pensato Federico Peluso. Il difensore ex Atalanta ha rilasciato un’intervista a Juventus Channel (in onda un estratto questa sera alle 18.30 e domani in versione integrale alle 18.15 ), a margine della quale ha parlato della sfida di venerdì sera, ma non solo.

Prima, un piccolo passo indietro, al successo di domenica con il Siena. «È stata una vittoria importantissima, abbiamo dato un segnale contro una squadra che recentemente aveva ottenuto ottimi risultati anche contro le grandi. Abbiamo dato una dimostrazione di forza e aggiunto un tassello in più, ora pensiamo alle prossime 12 gare».

Dodici gare e 36 punti in palio. Ma certamente quelli in palio al San Paolo potrebbero valere di più. Intanto la Juventus si presenterà a Napoli con sei lunghezze in più, un dettaglio a cui Peluso e compagni non terranno conto più di tanto. «Non dobbiamo pensare ai sei punti di vantaggio, ma solo a noi stessi. Sappiamo quello che è il nostro traguardo e vogliamo raggiungerlo partita dopo partita. Quella di venerdì è sicuramente una fondamentale, speriamo di superarla bene».

Il match di Napoli arriverà cinque giorni prima di un’altra tappa importante della stagione bianconera. Mercoledì prossimo c’è il ritorno degli ottavi di Champions League contro il Celtic. Lo 0-3 di Glasgow è una buona base di partenza, ma non c’è intenzione di sottovalutare l’impegno. Conclude Peluso: «All’andata il Celtic si è dimostrata un’ottima squadra e ha saputo metterci in difficoltà. Gli scozzesi sono molto bravi sui calci piazzati, quindi dovremo stare attenti a questo aspetto, ma in generale ci vorrà molta concentrazione per tutto il match».