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  • Juve, problema o soluzione: Higuain non può essere un giocatore normale

    Juve, problema o soluzione: Higuain non può essere un giocatore normale

    • Nicola Balice, inviato a Torino

    “Higuain non è un problema”, diceva Allegri alla vigilia della partita con l'Olympiacos. Però poi, Higuain per la seconda volta consecutiva è finito in panchina. “Higuain non è mai stato né sarà mai un problema”, ha ribadito Allegri al termine della partita con l'Olympiacos, risolta guarda caso dal Pipita in meno di dieci minuti dal suo ingresso in campo. Ed il tecnico ha pure ribadito che semplicemente “in questo momento c'erano altri giocatori più in forma”: ecco, forse qui sta il vero problema Higuian. Vale a dire la retrocessione a giocatore normale di questa Juve, almeno in questo momento: un dettaglio non da poco, considerando l'onnipresenza del centravanti argentino nella passata stagione anche quando lo stato di forma era quello che era. Di sicuro in questa stagione la rinnovata abbondanza del reparto offensivo a disposizione di Allegri può consentire una rotazione più sana e fruttuosa, ma la doppia esclusione consecutiva di Higuain non può che essere un argomento di discussione. Nel frattempo, se il fine giustifica i mezzi, Allegri ha ottenuto lo scopo di scuotere l'orgoglio del Pipita. Nel frattempo, come auspicato, Gonzalo Higuain ha fatto quello per cui è stato acquistato poco più di un anno fa, trasformandosi da problema o presunto tale in soluzione. Entrando e risolvendo una partita sporca e cattiva, sbloccandosi e sbloccando la Juve con un gol pesantissimo ed un ruolo chiave nel dare nuova linfa ad una manovra orfana di Pjanic in una notte in cui Dybala non è riuscito ad incantare.

     

    SOLUZIONE – Un gol ed un quasi assist per Higuain, al quale sono bastati venti minuti per trascinare la Juve verso una vittoria più pesante che entusiasmante. L'ha decisa lui. Contro l'Olympiacos e non contro il Real Madrid, ma l'ha decisa lui in Champions partendo dalla panchina. Un segnale importante, importantissimo. Che non lo trasforma improvvisamente nell'attaccante più in forma del momento, ma che ribadisce il suo ruolo cruciale all'interno del progetto bianconero. E la sua assenza si è fatta sentire ancor di più proprio a causa del forfait imprevisto di Pjanic, tanto per far capire anche quanto sia fondamentale per lo sviluppo della manovra e non soltanto in zona gol. Su una cosa ha sicuramente avuto ragione Allegri: “Ora deve confermarsi”. Che lo faccia per rabbia o per qualunque altro motivo, poco importa. La Juve fino qui è arrivata anche senza di lui, o per meglio dire senza il miglior Higuain. Il Pipita adesso sa che la maglia da titolare va conquista e conservata. Quattro giorni da giocatore normale forse in tal senso possono essere serviti. A lui il compito di ricordare però di non essere affatto un giocatore normale, quelli non si pagano 90 milioni: e se non è soluzione, sì rischia di essere problema.  

    @NicolaBalice


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