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  • Juve, quei due incontri per Di Maria: ecco com'è andata davvero per il Fideo

    Juve, quei due incontri per Di Maria: ecco com'è andata davvero per il Fideo

    • Fabrizio Romano
    Il suo nome ritorna quasi ciclicamente. Angél Di Maria e l'Italia, storia di un feeling che non si mai trasformato in affare fatto; eppure, le voci dalla Francia che raccontano di una Juventus interessata partono da lontano. E lo diciamo subito, non portano a un traguardo immediato: ad oggi, Marotta e Paratici hanno ben altre idee e alla voce ali offensive si ritengono assolutamente a posto tra 'vecchie' risorse e nuovi acquisti. Ma durante la scorsa estate, all'inizio del mercato, Di Maria è stato effettivamente nel mirino della Juventus. E dalle parole si è passati ai fatti.

    IL RETROSCENA - Paratici a Milano ha avuto due incontri con Pablo Sabbag, nuovo agente del Fideo che quest'anno si è affidato all'argentino dopo tanti anni con Jorge Mendes. E lì la Juve ha preso informazioni: prima ha incassato il gradimento da parte di Di Maria, poi ha capito che il PSG lo avrebbe liberato a cifre elevate ma comprensibili, ovvero attorno ai 45 milioni di euro. Perché è saltato tutto? Due motivi principali: un ingaggio elevatissimo richiesto da Di Maria e una questione di stimoli, ovvero la Juventus ha preferito orientarsi su giocatori più determinati come Douglas Costa e Bernardeschi piuttosto che sull'argentino, già protagonista in tanti top club e meno affamato. Anche perché il Fideo non è più giovanissimo: compirà 30 anni a febbraio e pretendeva tra gli 8 e i 9 milioni di euro a stagione. Troppi, nonostante il feeling con la Juve e quei due incontri... senza esito positivo. 
     

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