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  • Juve-Real, Tardelli: 'Dybala più temuto di Higuain'

    Juve-Real, Tardelli: 'Dybala più temuto di Higuain'

    L'ex centrocampista bianconero Marco Tardelli dice la sua sulla finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid alla Gazzetta dello Sport: "L’atmosfera è quella giusta, lo spirito anche. Sono tutti consapevoli della forza, delle qualità, delle possibilità. Penso proprio possa essere la volta buona. La Juve può farcela. Anzi: deve farcela. Dopo sei scudetti non basta più neanche arrivare in finale, cosa che invece è già un successo. Tutto può succedere in gara secca. Con l’Amburgo eravamo noi i favoriti, col Liverpool il contrario: benché quella partita all’Heysel sia stata segnata da tante ferite e nessuno ci fosse con la testa. Quelle di Trapattoni e ancor più di Bearzot erano squadre modernissime, senza punti di riferimento e posizioni fisse. Si basavano sull’attacco, anche se poi sono state tacciate di difensivismo. Ma avevano quattro attaccanti, più Scirea che era un centrocampista e Cabrini un’ala. Altro che difesa. La Juve di Allegri non ricorda più Trap che Lippi? Direi di sì, ma quel calcio non era tattico come oggi. D’accordo, Trap “chiamava” un modulo, ma poi erano fondamentali le zone: sapevamo che Cabrini arrivava da sinistra, Gentile copriva la destra, eccetera. Quella con Bettega, Boniek e Platini era la Juve più bella. Se fossi la Juve partirei all’attacco. In difesa il Real può andare in difficoltà, è il suo limite, ma è fortissimo in attacco e a centrocampo. Il rovescio della medaglia è esporsi al contropiede, alla velocità di Cristiano Ronaldo e Bale se giocherà. Preferisco attaccare. Aspettare serve a poco, anzi rischia di esporre ai loro colpi in area. Anche il Real è diverso rispetto a due anni fa, più maturo, gestisce meglio la palla in mezzo. Sicuramente attaccherà. Ma teme Dybala. Può cambiare gli equilibri: ha qualità enormi, dà l’assist, ti manda in gol e fa gol, tiene palla. Il Real lo teme più di Higuain che conosce bene. Come tipo di gioco lo paragono a Messi, anche se forse questo è un altro sacrilegio. Platini era più semplice, la sua grandezza era la semplicità. Non cercava il dribbling, non aspettava il rivale: in questo Dybala è più Sivori. E comunque Messi, Maradona, Platini non sono paragonabili a nessuno, anche se io Michel l’ho marcato. Mentre parliamo guardo una foto in cui sono con Pirlo. Ecco: Platini, Pirlo, ora Dybala sono i geni della squadra. Certo Michel quando attaccava segnava come un centravanti. Sono epoche diverse, ma la Juve è all’altezza. Ha un allenatore grandissimo, sa gestire tutte le situazioni. Un nuovo Pogba non c’è, ma Mandzukic è decisivo: lo trovi a far gol e poi è l’ultimo difensore. Lo senti tanto. E quando non c’è ancora di più. Meglio che giochi Bale o Isco per la Juve? Dipende da come sta Bale: è uno che sfonda con il fisico, che ha un tiro incredibile da lontano, però non gioca da tanto. Spesso chi rientra fa bene la prima partita, speriamo di no. Isco è molto importante per l’equilibrio del centrocampo. Zidane ha fatto molto bene al Real, ma Allegri ha compiuto un’impresa. Quando è arrivato aveva il pubblico contro e credo anche non tutti i giocatori fossero felici del cambio con Conte. Ma lui ha plasmato squadra e ambiente, convinto il pubblico, ottenuto risultati. Meglio Barzagli o Cuadrado? La difesa è fondamentale, ha preso pochissimi gol, può mettere paura al Real: punto su questo reparto. Credo di aver risposto. Andrea Agnelli merita un voto tra 8 e 9. Se vince la Champions, 10. Si parla di simpatia e altro, ma quello che conta è vincere e lui c’è riuscito. E Marotta e Paratici hanno fatto forse più di quanto richiesto. Buffon merita il Pallone d’oro anche se non dovesse vincere: è la storia della Juve e del calcio italiano. Cristiano Ronaldo è meglio di Messi? Non so fare una classifica, come dire se è meglio Pelé o Maradona. Anche se Diego ha fatto qualcosa in più, s’è espresso in tante lingue, ha vinto in campionati difficili come Spagna e Italia. Pelé non ne ha avuto la possibilità". 

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