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  • Juve:|Sempre più sicura di sé

    Juve:|Sempre più sicura di sé

    Sempre più Juve, dopo un sabato che ha messo di fronte quattro delle prime sei in classifica. Il bellissimo, combattuto 1-1 dell’Olimpico rallenta la corsa del Napoli. Ora la Juve ha 5 punti di vantaggio. Bellissima partita che, trasmessa in 137 Paesi, fa buona pubblicità al nostro campionato. Il Napoli, come gli accade troppo spesso, concede subito mezz’ora e la Lazio ne approfitta. Immenso Floccari. Il gol, un palo e una traversa. Due traverse per il Napoli, Cavani e Inler. Partita che tutt’e due meritavano di vincere e, paradossalmente, nessuna di perdere. Dopo il gran gol di Campagnaro, gli ultimi minuti sono stati pieni di colpi di scena. Sempre più stanca la Lazio, che ha sfiorato due volte il raddoppio con Lulic, sempre più arrembante il Napoli, con l’innesto di Insigne. Mazzarri ha chiuso con quattro punte più Hamsik. A Petkovic per poco non riesce il colpo. Resta comunque una partita di cui si potrà dire: io c’ero. Ci sarebbe voluta una Fiorentina come quella dell’andata, quando mise alle corde la Juve con un gioco tecnico e veloce. Una Fiorentina non pervenuta, a Torino. Che la Juve cambiasse ritmo man mano che s’avvicinava l’impegno di Champions era prevedibile. Mancavano due titolari nel trio difensivo ma non ci sono stati sbandamenti. Spronati da un ottimo Barzagli, Marrone e Peluso hanno disinnescato le ombre di Toni e Jovetic. Un solo tiro pericoloso in tutta la partita è la foto di una Fiorentina spenta e povera di idee. E di quanto poco la Juve abbia concesso. Ha vinto la partita nel primo tempo, l’ha amministrata nel secondo. Hanno segnato le due punte, Vucinic e Matri, senza scarpino. Come Elkjaer quando segnò alla Juve al Bentegodi. Tra le cose singolari degli anticipi, due infortuni: Mauri scivola mentre recupera il pallone dopo l’1-0 ed è costretto a uscire dopo 11’, Mazzarri si stira un polpaccio alzandosi dalla panchina. Infortuni, nel senso di gravi errori, anche da parte della Fiorentina. Il gol di Vucinic nasce da un assist di Roncaglia. Ancora peggio Rodriguez, che perde un dribbling da ultimo difensore e libera Vucinic, cui Viviano respinge un 2-0 che sembrava già fatto. Stesso errore Cannavaro a Roma con Lulic. Forse sarà il caso che Montella ricordi alla truppa che certe confidenze, come quella di Rodriguez, che non è la prima, non se le prende nemmeno il Barcellona. Però, da parte sua, non è stata un’idea brillante quella di lasciare così libero Pirlo. Se a Pirlo s’aggiungono un Vidal e un Marchisio in grande serata, per gli altri è buio. In mezzo solo Pizarro ha cercato di cucire gioco. Romulo ha piedi poco brasiliani e Cuadrado porta a casa molti calci di punizione, ma di cross precisi ne fa pochi. Al di là di queste annotazioni, bella Juve, aggressiva, sicura, quasi spavalda. Unico neo: Marchisio e Peluso, ammoniti, non ci saranno con la Roma.

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