Calciomercato.com

  • Juve, senti Asprilla: "Vince il Milan, Bacca meglio di Higuain. Buffon speciale, Cuadrado come Robben"

    Juve, senti Asprilla: "Vince il Milan, Bacca meglio di Higuain. Buffon speciale, Cuadrado come Robben"

    Faustino Asprilla è stato intervistato da Tuttosport. E l'ex protagonista degli anni Novanta ha presentato Milan-Juve parlando soprattutto di punta, nella sfida tra il suo connazionale Bacca con Higuain, arrivando all'altro leader colomiano Cuadrado. Questi i passaggi principali toccati da Asprilla.

     

    MILAN-JUVE - “I bianconeri sono favoriti, ma se dovessi abbozzare un pronostico direi: 3-2 per la squadra di Montella. Segneranno sia Bacca che Higuain”.

     

    BACCA MEGLIO DI HIGUAIN - “Carlos è al livello di Gonzalo, anzi per certi versi lo considero più forte. Non lo dico perché è un mio connazionale. Higuain, grandissimo bomber, può contare su uno squadrone alle sue spalle. Bacca, invece, è il terminale di una squadra più normale. Parliamo di due grandissimi attaccanti. Bacca capisce sempre in anticipo dove arriverà la palla giusta per colpire, di Higuain mi impressiona la forza che ha nelle gambe, quando si gira e va al tiro è straordinario”

     

    DYBALA E CUADRADO - “Il mio preferito nella Juve è Dybala: lo vedo saltare come birilli difensori molto più prestanti fisicamente di lui e ogni volta mi chiedo come faccia. Cuadrado ha la mia velocità, però il miglior Asprilla l’avrebbe battuto sulle distanze lunghe, Juan è più rapido sul corto e soprattutto ha un gran dribbling: è il miglior dribblatore d’Italia e può diventare il top a livello mondiale. Già adesso è al livello di Robben, se impara a sacrificarsi ancora di più e ad essere più concreto in zona gol diventerà un giocatore pazzesco. Ma il mio consiglio è pure quello di non rinunciare mai al suo calcio fatto di istinto e fantasia. Se giocasse con continuità e non solo 20 minuti, potrebbe diventare un esterno da 15 reti a stagione.

     

    BUFFON - “E' unico. Io l’ho visto crescere, a Parma. Ammirarlo ancora in campo a questi livelli mi inorgoglisce, un po’ come fosse mio figlio. Criticarlo è davvero da pazzi. A Parma ricordo Gigi come un bambino speciale. Quando Buffon era ancora un ragazzino delle giovanili, spesso Scala lo chiamava con noi per le partitelle. Gigi, come tutti i giovani, si cambiava in un altro spogliatoio. Prima di ogni allenamento, però, veniva di nascosto in quello di noi grandi: “Oggi non segnate nemmeno un gol”, ripeteva a me e Zola”.

    Altre Notizie