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  • Juve, servono i soldi di Llorente: Monaco in pole, ma occhio al Valencia

    Juve, servono i soldi di Llorente: Monaco in pole, ma occhio al Valencia

    Più che una rifondazione, quella della Juve è una rivoluzione in attacco. Un vento di grande cambiamento che coinvolgerà anche Fernando Llorente, di fatto finito sul mercato ben prima che scoppiasse il caso Tevez: già da gennaio, infatti, con la dirigenza bianconera che aveva deciso di puntare da subito su Simone Zaza era stato dato mandato al fratello-agente Jesus di ascoltare tutte le società interessate. E l'avvicinarsi di un altro centravanti di peso come Mario Mandzukic è la conferma di come non ci sia più posto per Llorente nell'attacco della Juve. Un quadro però molto meno semplice di quanto non sembri: l'ostacolo maggiore è rappresentato da un ingaggio monstre di 4,5 milioni netti a stagione che lega lo spagnolo alla Juve fino al 2017.

    IL TEMPO STRINGE – Arrivati a questo punto, però Marotta e Paratici iniziano ad avere fretta di concludere questa cessione, diventata fondamentale per reperire i soldi da reinvestire subito per il successore di Tevez. Il primo attacco respinto dal giocatore è stato quello del Wolfsburg, che non è quindi nemmeno riuscito ad intavolare una vera trattativa con la Juve nonostante i tedeschi fossero disposti ad avvicinarsi alla richiesta di quasi 15 milioni dei bianconeri. Decisamente più stuzzicanti sarebbero le offerte di Valencia e Tottenham, da tempo sul giocatore ma ancora lontane dai 4,5 milioni richiesti dal suo entourage e con i londinesi c'è stato più di un contatto diretto anche con la società (LEGGI QUI). Il Monaco è invece l'ultimo della lista in ordine di tempo ad essersi fatto sotto: il ridimensionamento dei monegaschi non dovrebbero impedir loro di garantire al centravanti lo stipendio richiesto, allo stesso tempo per lui potrebbe riproporsi un posto da titolare fisso in una squadra impegnata anche in Champions, infine (ma non dettaglio di poco conto) Montecarlo rappresenta una città più che gradita per lo stile di vita di Llorente che rimarrebbe molto vicino ad Italia e Spagna. I fratelli Llorente per ora hanno preso tempo, tempo che Juve e Monaco non sembrano avere. Se alla fine i pro superassero i contro, la palla tornerebbe in mano a Marotta e Paratici: il prezzo fissato rappresenta il secondo ostacolo, meno complicato da superare e secondo quanto raccolto da calciomercato.com la Juve valuterebbe una cessione anche per una cifra sensibilmente inferiore, che garantirebbe in ogni caso una netta plusvalenza su un elemento arrivato a parametro zero. Anche per questo motivo non sono state, per il momento, prese in considerazione richieste di prestito con diritto di riscatto, troppo alto sarebbe il rischio di dover “svendere” il giocatore ad un solo anno dalla scadenza del contratto: il Siviglia ci ha provato ed ha ricevuto un secco no.


    Nicola Balice
    @NicolaBalice


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