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  • Juve, sfuma Shaqiri: un'occasione persa

    Juve, sfuma Shaqiri: un'occasione persa

    • ADG
    Doccia gelata in arrivo da Monaco, per la Juventus: in questo periodo, a meno di un mese ormai dal celebre Oktoberfest, forse Marotta avrebbe preferito una bella birra bavarese. Invece le parole di Xherdan Shaqiri, obiettivo conclamato dei bianconeri, hanno raffreddato le pulsioni di mercato bianconere del fotofinish. A poco più di 24 ore dalla chiusura della finestra estiva, lo svizzero di origine albanese si è quasi degfinitivamente tolto dal novero dei possibili partenti, nelle parole rilasciate a Sky Sport Germania: “Avrei voluto lasciare Monaco per avere la possibilità di giocare di più. Ma il club ha voluto che io rimanessi. Quindi, continuerò a fare del mio meglio qui”.

    CONFERMA AMARA - Una conferma dunque, da parte dell'esterno classe 1991, protagonista nell'ultimo Mondiale con la nazionale elvetica: giocatore dotato di gran velocità, dribbling e ottime qualità tecniche, può essere impiegato in tutti i ruoli della fascia destra, anche se il meglio lo si ottiene schierandolo come trequartista di destra in un 4-2-3-1. La forza fisica di Shaqiri è impressionante, e ciò lo rende un ottimo rinforzo per un campionato come il nostro, nel quale è importante la tecnica ma anche la capacità di risultare vincente nei contrasti: la dirigenza della Juventus lo sapeva, e infatti aveva messo lo svizzero del Bayern Monaco in testa alla lista degli scritturati, per il ruolo di seconda punta, nel quale il club di Corso Galileo Ferraris aveva deciso di intervenire dopo l'infortunio di Alvaro Morata. Le parole del giocatore però tolgono la possibilità di un colpo dell'ultima ora, magari anche in prestito.

    POCO MALE, C'E' COMAN - Detto questo, i vertici bianconeri non  si saranno crucciati più di tanto per l'affare mancato: il prezzo per il trasferimento a titolo definitivo si aggira intorno ai 20 milioni, tanti per un colpo last minute. Tuttavia la prestazione del giovane Kingsley Coman ieri a Verona contro il Chievo può fare dormire sonni tranquilli a Massimiliano Allegri. Il francese classe '96 è stato uno dei migliori in campo, e ha dimostrato di avere personalità da vendere, pur giocando a fianco di un "mostro sacro" come Carlos Tevez. Il futuro è suo, per Shaqiri si può ancora attendere.
     

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