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  • Juve, Sissoko resta:| Motta va

    Juve, Sissoko resta:| Motta va

    Non soltanto arrivi in casa Juventus, anche partenze. Auspicate, caldeggiate, favorite per sfoltire un organico comun­que numeroso e per risolvere qualche problema di gestione non certo facile a Gigi Del Neri. E queste trattative in uscita si intrecciano fatalmente con quelle in entrata. Reperire fon­di da reinvestire subito in even­tuali acquisti, d’altronde, è una delle priorità assolute per gli uomini di mercato bianconeri costretti a fare i conti con di­sponibilità economiche non cer­to esorbitanti.

    CASO SISSOKO - Sarà anche l’uomo ovunque, il combattente irriducibile, il “rubapalloni” più tosto del campionato ma se ar­rivasse l’offerta giusta ( mone­tizzabile intorno agli otto milioni) i dirigenti bianconeri non ci penserebbero un attimo a pri­varsene. Così era almeno fino a una settimana fa. Già, perché dopo l’ottima prestazione offer­ta l’altro ieri contro il Bari, Sissoko ha fatto lievitare il proprio indice di gradimento tecnico in casa bianconera sceso ai mini­mi termini non molto tempo fa. Nella vittoria sui biancorossi di Giampiero Ventura, il centro­campista maliano ha inciso sul­la vittoria finale, imponendo la propria fisicità e correndo a perdifiato per il campo. E ades­so la Juventus starebbe riflet­tendo sull’opportunità di toglierlo dal mercato e di confer­marlo almeno fino a giugno. Squalifiche impreviste, i troppi infortuni inducono infatti alla prudenza, tanto più che offerte congrue per il centrocampista maliano non sono ancora arri­vate. Soltanto tiepide manife­stazione di interesse da Milan, Napoli e qualcosina dall’estero. Inoltre, in caso di una sua even­tuale partenza, la Juve dovrebbe affrontare il problema della sua sostituzione. Mica sempli­ce... Resta però da risolvere il nodo dei rapporti con la società al momento tutt’altro che idil­liaci. Il diverbio a distanza con l’amministratore delegato Bep­pe Marotta non è stato dimen­ticato così come certi suoi at­teggiamenti che hanno costret­to allenatore e dirigenti a inter­venire. Ma il campo ha evidenziato con chiarezza come in questo momento Momo Sissoko sia prezioso per la causa e allo­ra certi “ equivoci” possono an­che essere temporaneamente accantonati. Anche se da qui al 31 gennaio può ancora succede­re di tutto.


    LEGROTTAGLIE CIAO - Un al­tro giocatore con le valigie in mano pare essere Nicola Le­grottaglie. D’altronde l’immi­nente arrivo di Andrea Barza­gli dal Wolfsburg, ridurrebbe ulteriormente i già esigui spazi all’ex difensore del Chievo. Quindi il giocatore, seppure a malincuore, sta entrando nel­l’ordine di idee di cambiare ca­sacca e di trasferirsi altrove. Il Bari farebbe carte false per averlo. Ventura non ha mai na­scosto la propria stima nei con­fronti del giocatore che in Pu­glia troverebbe una maglia da titolare e potrebbe dare una mano alla causa biancorossa. Anche il Brescia di Mario Be­retta ha effettuato un sondag­gio, peraltro tra le rondinelle c’è già il suo vecchio compagno di squadra Jonathan Zebina. Segnali sono arrivati anche dal­l’Atletico Madrid e dall’Inghil­terra. I prossimi giorni saran­no decisivi per il suo destino.

    VIA ANCHE MOTTA - Inutile nasconderlo, Marco Motta ha un po’ deluso le aspettative che tutti alla Juventus avevano su di lui. Arrivato l’estate scorsa in prestito dall’Udinese, reduce da un’esperienza di un anno e mezzo nella Roma, l’esterno ha trovato subito difficoltà impre­viste e non è mai riuscito a mo­strare le proprie qualità, finen­do per perdere il posto da tito­lare. Il gioco di Del Neri si svi­luppa soprattutto sugli esterni e l’ex giallorosso, a destra, mai ha convinto. Di qui l’intenzione della dirigenza bianconera di reperire sul mercato un’alter­nativa affidabile e di lasciar partire Motta. L’ultima ipotesi di mercato circolata che vede coinvolto il giocatore è relativa al possibile scambio con Danie­le Bonera del Milan. Trattati­va difficile anche se non impos­sibile.


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