Nell'intervista pubblicata dalla Gazzetta dello Sport, Giovanni Galeone ha gettato l'amo suggerendo all'amico e allievo Max Allegri di passare almeno in Europa al 4-2-3-1. Una proposta, una suggestione, necessaria secondo Galeone per tenere testa alle grandissime in Champions: perché secondo lui la difesa a quattro è necessaria, perché in fondo la rosa a pieno regime lo permetterebbe. Una variante a trazione anteriore, votata allo spettacolo e ad un calcio propositivo. Forse non necessario per continuare a vincere in Italia, dove la Juve negli ultimi anni ha dimostrato di non avere rivali. Ma che in alcune circostanze, immaginando una rosa finalmente libera da problemi di infortuni di qualunque tipo, si può effettivamente provare a varare. Ed il lavoro di Marotta e Paratici, in tal senso, ha permesso ad Allegri di avere una rosa che tatticamente potrà consentirgli di cambiare forma mantenendo la stessa anima votata alla qualità e al possesso palla, quella che da sempre è la preferita di Allegri.

JUVE CHAMPAGNE – Contro il Sassuolo ci sarà sempre una Juve che partirà dalla solida base del 3-5-2. Ma con un Pjanic in più, fin dai primi giorni di ritiro estivo i bianconeri han saputo provare un assetto col trequartista senza rinunciare ai tre di difesa: un 3-4-1-2, con un regista alto anziché basso. Soluzione, questa, già pensata e studiata la passata stagione. A partita in corso, poi, in alcune circostanze “basterà” una mossa per fare in modo che la Juve pensata da Galeone possa trovare applicazione: via un centrale, dentro uno tra Pjaça e Cuadrado con Dybala dirottato su uno dei due esterni. Nomi e numeri alla mano, fattibile. Almeno sulla carta. Una cosa è certa: in questo biennio, Max Allegri si è dimostrato il miglior allenatore possibile per la Juve, qualità ed equilibrio sono state le parole chiave della sua gestione tecnica. Il tempo dirà se ci potrà essere più spazio per la qualità che per l'equilibrio...

IN CAMPO IL MERCATO – In attesa di capire come e se evolverà l'assetto tattico bianconero, ecco che la partita col Sassuolo rappresenterà un primo passo importante dopo le partite d'agosto per vedere all'opera anche la nuova Juve. Quella disegnata sul mercato da Marotta e Paratici, con un'ossatura centrale figlia delle operazioni in entrata: salvo imprevisti giocheranno finalmente tutti e tre insieme Benatia, Pjanic e Higuain, con Cuadrado che si riaffaccerà dalla panchina. Trequartista o no, difesa a tre o a quattro, poco importa: almeno in parte, la vera nuova Juve è pronta a togliere il velo.

@NicolaBalice