Non ci sono solo le ombre cinesi che si stagliano su Diamanti, come scrive La Gazzetta dello Sport da qualche giorno anche la Juve è tornata a sondare il trequartista del Bologna che il club bianconero ha a lungo corteggiato nella passata stagione. Il Bologna continua a stimare il suo capitano sui 10 milioni, cifra che oggi solo il Guangzhou di Lippi, secondo diverse fonti, sembra pronto a offrire al presidente Guaraldi anche se finora non ci sono stati contatti diretti tra le parti. Il ritorno di fiamma della Juve è meno suggestivo e ricco ma più concreto del calcio made in China perché darebbe a Diamanti più garanzie tecniche anche in prospettiva Mondiale. Di certo a Torino il fantasista guadagnerebbe più onori che denari rispetto alle lusinghe di Canton.

Negli ultimi giorni Bologna e Juve hanno parlato di Sorensen, difensore in compartecipazione tra i due club che vorrebbero monetizzarne la cessione e quindi aprire un conto su Diamanti. La Juve potrebbe inserire il prestito breve di Giovinco sempre che non riesca a piazzare Vucinic all’Arsenal. Domani Lucci, manager del montenegrino, volerà a Londra per capire le intenzioni dei Gunners. La Juve chiede 12 milioni per la cessione. Se parte Vucinic, difficilmente Marotta lascerà anche Giovinco, l’alternativa sarebbe trovare un altro giocatore o più soldi da mettere nel piatto per Diamanti.