Fernando Torres è tornato. I primi timidi segnali, lanciati dall'attaccante spagnolo dopo l'esonero di Villas Boas, si sono trasformati in certezze. Doppietta in Fa Cup con il Leicester, assist decisivo in Champions League a Benfica, infine gol all'Aston Villa in campionato. Sì, il Nino è finalmente lui, dopo oltre un anno di ciapà no in quel di Londra.

Sorride il Chelsea, che ha ritrovato uno dei suoi uomini chiave proprio nei mesi più importanti della stagione. Ma sorridono anche le pretendenti di Torres sul mercato. 

 

Il suo agente Sanz ha lanciato già l'amo: non si sa dove giocherà Torres il prossimo anno. Un indizio della volontà del centravanti, stufo dell'agonia di Stamford Bridge? Probabile. A 28 anni lo spagnolo non può più permettersi errori. E allora è logico porsi una domanda: quale grande squadra europea ha assoluto bisogno di un attaccante di livello? Qui in Italia la risposta sembra quasi obbligata: la Juventus.

 

I tifosi sognano chimere come Higuain, Dzeko o Tevez. Ma l'affare più a portata di mano potrebbe essere davvero Torres. Che vale meno, molto meno dei 50 e passa milioni spesi da Abramovich nel gennaio 2011. E soprattutto che se tornasse ai tempi d'oro di Liverpool, come le ultime settimane suggeriscono, sarebbe un campione di assoluto valore. La Juve ci dovrebbe pensare e avviare subito la trattativa. Perché ogni giocata e gol di Torres fa rialzare il prezzo del calciatore. Intavolare subito le negoziazioni potrebbe far avere a Marotta un campione in forte sconto, bruciando la concorrenza. E arricchire la nostra sempre più povera serie A.