Venerdì sera è stato il primo a lasciare lo Juventus Stadium, scuro in volto ed apparentemente nervoso. Domani sera però ha l'occasione di cancellare in un sol colpo tutti i punti interrogativi legati ad una stagione al di sotto delle aspettative. Questo lo stato dell'arte legato ad Alvaro Morata, chiamato a fare il vero Morata all'Allianz Arena per aiutare la Juve a compiere un'impresa che appare sempre più difficile tenendo in considerazione le ultime disastrose 24 ore tra un Chiellini che non recupera e la coppia Marchisio-Dybala che si ferma. Contro il Sassuolo ha dovuto incassare l'ennesima strigliata da parte di Allegri e pure qualche senatore (vedi Lichtsteiner al momento dell'ingresso in campo), per un atteggiamento troppo leggero nel sofferente finale di gara nonostante un paio di spunti palla al piede interessanti. Ultimo capitolo, fin qui, di una stagione con qualche alto e tantissimi bassi. Ma il finale di questo libro deve essere ancora scritto, da Morata dipende un finale che possa essere più o meno lieto. Lui per primo avrebbe voluto potersi meritare un'occasione come questa per meriti assoluti e non per delle circostanze come quelle legate all'infortunio di Dybala e alle precarie condizioni di Mandzukic: rimane il fatto che ora tocca a lui.

IL MONDO FUORI -  E non ci sono più scuse. Contro il Bayern Monaco, per almeno novanta minuti, non conterà più nulla: né il passato né il futuro. Non ci si potrà più adagiare su quanto fatto di magico nella passata cavalcata Champions, né abbassare la testa pensando a quei problemi di carattere personale che ne hanno condizionato fortemente tutta la prima parte di questa stagione. Non si potrà nemmeno costruire castelli in aria legati al futuro, tra una recompra che incombe ed un rinnovo pesante come quello firmato in autunno proprio nel momento di maggiore difficoltà che non sembra però avere avuto l'effetto sperato in termini motivazionali e di rendimento. Domani sera Morata dovrà lasciare tutto quanto fuori dall'Allianz Arena, per ritrovare sé stesso e tornare leader silenzioso della Juve nel momento in cui la Juve ne ha maggiormente bisogno. In una sera in cui dovrà fare anche il Dybala alla ricerca della giocata vincente e magari il Mandzukic nell'accettare di fare tutto il lavoro sporco che serve senza risparmiare una sola goccia di sudore. In una sera in cui dovrà fare sopratutto il Morata: per dimostrare che quello vero sia il giocatore su cui Agnelli e Marotta speravano di poter costruire la Juve del futuro e non quello che se tornasse al Real, tutto sommato, sarebbe stato una buona operazione da mettere a bilancio.

@NicolaBalice