Marotta più avanti nella trattativa, ma per i nerazzurri si è mosso Moratti jr.
Juve irritata dal blitz per Guarin: "Non faremo aste con l'Inter".
Per prendersi Fredy Guarin, la Juve è disposta a rinunciare a Martin Caceres e ad affrontare una pur complicata trattativa con il Porto, non un’asta: se solo parte, ci ritiriamo dall’affare, è il messaggio. Al tavolo s’è seduta infatti anche l’Inter, cosa che ai bianconeri non ha fatto molto piacere, diciamo. Pure perché ieri, oltre al ds Piero Ausilio, s’è mosso Angelo Mario Moratti, figlio di Massimo e vice presidente esecutivo dei nerazzurri: insomma, gli interessa davvero. Stessi pensieri e sospetti ha l’ad bianconero Beppe Marotta, che aveva incontrato l’avvocato Rocco Dozzini e Marcelo Ferreyra, gli agenti di Guarin, prima della concorrenza: se il Porto accetta le nostre condizioni, lui è la nostra scelta. Mica un dettaglio: avendo un solo visto per giocatori extracomunitari, tra Guarin (colombiano) e Caceres (uruguaiano), uno solo sarà assunto.

L’offerta è quella pianificata da qualche giorno: prestito con obbligo di riscatto, per un totale sugli undici milioni di euro. Il Porto ne chiede almeno 14, per un giocatore bravo, ma che ora si sta vedendo poco. A Torino arriverebbe invece come primo cambio del centrocampo, ma con grandi chance di impiego, soprattutto se dalla prossima stagione nell’orario di lavoro ci saranno anche i turni di Champions. Centrocampista, con specializzazione da mezz’ala, 25 anni, Guarin pare avere fisico e movimenti per ben inserirsi nelle modalità di gioco tracciate da Antonio Conte. E ormai, altro requisito richiesto dal tecnico, è un sudamericano a declinazione europea: con due stagioni nel Saint Etienne e quattro in Portogallo, a grandi livelli, avrebbe di certo meno problemi di ambientamento rispetto a un giocatore pescato nei campionati di origine. Detto della trattativa sul prezzo, ci saranno meno bisticci sull’importo dello stipendio, visto che ora il colombiano viaggia a 1,8 milioni a stagione. L’Inter deve affrontare meno dilemmi, potendo prendere due giocatori extraUe, e sembra sia disposta a comprare subito il centrocampista, senza dilazioni. Ma ha un altro guaio: Guarin non potrebbe giocare la Champions, avendoci già messo piede in questa stagione, con il Porto. Dalla sua, la Juve ha un piccolo vantaggio nei colloqui annodati da tempo con i procuratori, che già avevano avuto segnali dal club portoghese: tanto che, da oggi, si può considerare partita la trattativa con il Porto. Che rimane complessa, specialmente per costo e formula. E che, come in tutte le chiacchiere del mercato, potrebbe nascondere invece un grande bluff: per mettere pressione sul Siviglia, altro contraente con il quale si sta discutendo di prezzo (Caceres). Nella partita per Guarin, qualche carta vera ci deve comunque essere, se è stata posticipata la missione in Spagna di Giuseppe Bozzo, colui che ha fatto sostanzialmente da mediatore nell’affare: dovrebbe decollare domenica sera.