La doppia vendemmia di gol della Juventus ha un unico sconfitto: Mirko Vucinic. Senza di lui la squadra di Antonio Conte segna a ripetizione (pur contro avversari modesti) e anche gli attaccanti iniziano a fare il loro dovere: Sebastian Giovinco e Fabio Quagliarella sono andati a segno sia con il Nordsjaelland che con il Pescara, con il secondo capace anche di concedersi il lusso di una tripletta contro gli abruzzesi. 

Nel tabellino stagionale dei marcatori bianconeri, fra le punte, ora primeggia proprio Quagliarella, con otto reti, davanti a Giovinco con cinque. Vucinic invece é a quota quattro, mentre Matri e Bendtner hanno realizzato rispettivamente una e zero reti. 

Al di là di qualche leggero guaio fisico, che finora ha condizionato la sua stagione, Vucinic adesso ha due veri rivali per una maglia da titolare, e non puó piú considerarsi un intoccabile, come fu nella stagione scorsa e come era nelle previsioni di questa annata calcistica. L'attaccante montenegrino, oltre all'apporto che dà al gioco corale dei campioni d'Italia, ora deve anche iniziare a segnare, e a segnare gol importanti, magari proprio a partire dai match con la Lazio (per lui quasi un derby) e soprattutto con il Chelsea, in quello che sarà un incontro decisivo per le sorti della stagione della Juventus.

Nel caso in cui non arrivassero i gol, e soprattutto i gol pesanti che ci si attende da lui, la posizione di Vucinic nelle gerarchie dell'attacco bianconero potrebbe davvero mutare. E anche in chiave mercato, a giugno, potrebbero esserci delle sorprese: perché per un club che non puó spendere grandi cifre ("Trenta milioni per un attaccante noi non li possiamo investire", ha ricordato di recente l'ad Beppe Marotta), un elemento come Vucinic potrebbe anche rappresentare un'ottima pedina di scambio (insieme a un conguaglio economico) per arrivare a qualche nome piú importante. E piú decisivo.