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  • Juvemania: Marotta, prendi Bazoer

    Juvemania: Marotta, prendi Bazoer

    • Andrea Bosco
    FOTO PER DUE - Comincio dalla fotografia delle due gare: Napoli–Carpi e Frosinone–Juventus. Vittorie per entrambe e classifica immutata. Sabato il big match di Torino chiarirà definitivamente (io reputo), al di là del risultato, le gerarchie. Napoli vincente con il minimo scarto e su rigore, contro un Carpi in dieci per 40 minuti. Il penalty ci sta tutto per una vistosa trattenuta in area del Carpi. Il Napoli lamenta giustamente un gol annullato per un fuori gioco inesistente. E un secondo rigore (negato) per una maglietta inopportunamente tirata. Il Carpi, a sua volta, si lamenta giustamente per una ammonizione data (a Bianco con conseguente rosso) dall'arbitro al giocatore sbagliato. Il giocatore da sanzionare era Zaccardo (senza ammonizione) e non Bianco (ammonito).  Arbitro che non è stato aiutato dai suoi assistenti, nell'occasione. La Juventus sbriga la pratica Frosinone solo nel finale, al termine di una gara difficile, con un Frosinone chiuso nella sua area, ottimo nella corsa e nelle marcature. Poi il solito Alex Sandro la mette in mezzo trovando il tap-in vincente di un  Cuadrado diligente e molto propositivo. In precedenza Dybala aveva colto un palo. Nei minuti di recupero, lo stesso Dybala, su assist di Morata, mette la firma alla partita. Nota a latere: la gara del San Paolo è iniziata con quasi 8 minuti di ritardo rispetto a quella della Juventus. Ora, o  è iniziata in ritardo perché il direttore di gara ha avuto una non procrastinabile “urgenza”. Ma se la gara è cominciata in ritardo per responsabilità del Napoli, allora queste sono mandrakate da prima repubblica del calcio. Non mi dilungo ulteriormente. 

    NAPOLI FAVORITO - Adesso, sabato, il campionato saprà. Saprà se il Napoli allungherà la sua striscia di otto vittorie. O se la Juventus riuscirà a conseguire il quindicesimo successo di fila. Il Napoli arriverà allo Stadium da favorito. Lo dicono i numeri. Ha due punti di vantaggio in classifica. E' in striscia positiva (superato persino il mitico Napoli di Maradona), ha perso solo due gare (la Juventus quattro) ha il capocannoniere del torneo, Higuain in gol anche con il Carpi: 24 reti, una media mostruosa. Il primo della Juve, è Dybala con 13 gol. Ma il Napoli ha vinto anche (e nettamente) lo scontro all'andata, al San Paolo, dominando una delle Juventus più brutte della stagione. Infine il Napoli ha il miglior attacco del campionato: può anche subire, ma grazie alla qualità dei suoi attaccanti è sempre in grado di farne uno in più. Quindi Napoli favorito, nonostante la Juventus giochi in casa, con tutto lo Stadium gremito dal suo pubblico ( esclusi i napoletani per gli arcinoti problemi di sicurezza): quello stadio al quale Antonio Conte nelle gare che contavano chiedeva – come faceva il famoso generale cinematografico – di “scatenare l'inferno“. E al quale, Max Allegri, in modo meno colorito, ma egualmente determinato, chiederà - come dodicesimo uomo in campo - di sostenere Madama dal primo all'ultimo secondo. Perché le gare si possono vincere anche all'ultimo secondo. Magari con un gol (come ben sa Caudrado) di “fondoschiena“. Sarri immagino, cercherà di far male alla Juventus allargando il gioco, cercando la profondità e il contropiede, nei quali Callejon, Insigne e Higuain sono maestri. Mia impressione: il Napoli a Torino partirà forte, cercando di levare il giro palla alla Juve, pressando soprattutto Bonucci, Marchisio e Pogba. Secondo Mario Sconcerti la gara potrebbe risolversi con un pareggio, stante l'importanza (anche psicologica ) del confronto. Chi dovesse perdere, infatti, non perderebbe solo una partita, non solo i tre punti. Chi dovesse perdere, perderebbe la convinzione di se stesso. Quella che Napoli e Juventus con le rispettive strisce di vittorie hanno strada facendo conseguito. 

    IL TREDICESIMO UOMO - La Juve arriva al confronto con il Napoli staccando il biglietto del 42esimo infortunio. Ancora una volta Chiellini, sostituto a Frosinone da Rugani. Stante la delicatezza dell'incombente gara di Champions con il Bayern, tenderei ad escludere l'impiego di Chiellini anche in caso di un rapido recupero. A Frosinone ha giocato il malconcio Sturaro e ha messo il naso in campo anche Pereyra. Insomma l'emergenza è in difesa, non a centrocampo, dove tra l'altro Khedira sta facendo gli straordinari in palestra per risultare abile - arruolato il prima possibile. Io credo che inizialmente stante l'assenza di Mandzukic, la scelta di Allegri cadrà ancora una volta su Morata. Che a Frosinone si è divorato un gol, ma che ha dato sostanza all'attacco della Juve, fornendo tra l'altro l'assist che ha portato al gol di Dybala. Ma scontata la squalifica, Allegri avrà a disposizione comunque Zaza. Uno che al Napoli ha già segnato con la maglia del Sassuolo. Io reputo che Allegri si disporrà con il vincente 3-5-2, magari riservandosi variazioni a gara in corso immettendo Pereyra, uno che ha un “passo“ diverso da qualsiasi altro centrocampista della Juventus. Madama dovrà avere la medesima “corsa“ del Napoli, e contemporaneamente non avere fretta. Non lasciare mai spazio al contropiede degli avversari. Presidiando le corsie e azzannando il centrocampo. Là dove il Napoli ha forza (Allan) e qualità (Hamsik e Jorgihno). Le due squadre giocano un calcio diverso. Un pareggio è possibile se le due squadre vicendevolmente si annulleranno. Ma il “nodo” della sfida sarà proprio questo: cercare di far giocare all'avversario, la partita che non vuole giocare. La Juventus, infine, potrà mettere sul piatto la sua esperienza, i suoi quattro scudetti consecutivi, la sua “fame” che esige una vittoria per poter superare (sul campo e in classifica ) l'avversario che all'inizio della stagione nessuno avrebbe pronosticato. Ma dovesse la “serratura“  del Napoli, rivelarsi difficile da scardinare, Allegri potrebbe mettere in campo il suo tredicesimo uomo: il fatturato. Un Lupin al quale nessuna “combinazione“ resiste. Gli avversari, per primi, lo dicono. Scherzi a parte, che sia una bella gara. Possibilmente senza polemiche. Auspico che Nicchi mandi a fischiare il migliore: Orsato. Con Orsato in campo, immagino che anche i contendenti si sentirebbero più sicuri.

    MAROTTA: GUARDA I LANCIERI - Piccola segnalazione per Beppe Marotta ( che non ne ha bisogno considerato che è assistito da Paratici, ergo il migliore del bigoncio), ma così solo per “sfizio“.  Si faccia, Maotta, recuperare dal collega Albanese, dominus dell'ufficio stampa Juve, il filmato dell'ultima gara dell'Ajax . Dove sta crescendo, gara dopo gara, un “lanciere“ che si chiama Bazoer. Un 96'  di un metro e ottantacinque che fa legna a centrocampo e che dirige il traffico come Ya Ya Ta Tourè. Ma che tira da fuori come Paul Pogba: l'ultimo confezionato (sberla d'esterno all'incrocio da fuori area) ha ricordato un gol simile del Polpo allo Stadium. A chi? A una squadra con la maglietta azzurra... 
     
     

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