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  • Juvemania: caro Destro, hai scelto la Roma? In bocca al lupo Totti!

    Juvemania: caro Destro, hai scelto la Roma? In bocca al lupo Totti!

    • Gianluca Minchiotti

    E così Mattia Destro ha preferito la Roma di Zdenek Zeman alla Juventus di Antonio Conte. Scelta legittima, come quella di qualsiasi professionista. Scelta giusta? Staremo a vedere. Di sicuro l'attaccante di scuola Inter ha preferito l'opzione che probabilmente gli consentirà di segnare di più, ed è la storia degli attaccanti sotto la gestione Zeman a dircelo. E altrettanto sicuramente Destro ha privilegiato l'opzione meno vincente, ed è la storia di Juventus e Roma a ricordarcelo. Per quanto riguarda, infine, la collocazione tattica, l'ormai ex attaccante di Genoa e Siena ora dovrà fare i conti con Francesco Totti: Destro dovrà trovarsi uno spazio nelle zone del campo lasciate libere dal capitano giallorosso. Se Totti deciderà di arretrare, Destro starà davanti; se Totti deciderà di fare il centravanti, Destro dovrà spostarsi a destra o a sinistra. E anche questo è la storia a dircelo, la storia di Totti e dei tanti attaccanti che sono passati al suo fianco, da Montella a Borriello, fino a Borini. Destro sarà uno dei tanti o saprà imporsi? Che dire, se non in bocca al lupo... pardon,  alla lupa giallorossa... e al lupo-Totti!

    Detto della scelta di Destro, passiamo ad analizzare il comportamento della Juventus in questo affare (analogo, per certi versi, a quello di Marco Verratti). La Juventus aveva in mano Verratti, ma ha tergiversato ed è stata battuta dalla super offerta del Paris Saint Germain. Contro i milioni di Al-Thani era difficile competere per i bianconeri, ma forse se Beppe Marotta e Fabio Paratici avessero chiuso prima la trattativa, il PSG sarebbe stato anticipato e battuto in partenza. La Juve aveva anche il gradimento di Mattia Destro, ma poi l'attaccante di scuola Inter ha scelto la Roma. E anche in questo caso, vista la volontà iniziale del giocatore (che poi era la stessa di Verratti, cioè la Juve), un'azione più decisa (e più incisiva dal punto visto della spesa) da parte della Juve con Genoa e Siena avrebbe potuto determinare un successo bianconero nell'operazione, ancor prima che si inserisse la Roma.
     
    In ogni caso, la Juve in un certo senso ha 'scelto' di perdere Verratti e Destro nello stesso momento in cui la società ha deciso sì di puntare sui giovani, ma senza spendere cifre folli. Marotta lo ha spiegato proprio qualche giorno fa: "Giovani interessanti come Destro o Verratti meritano le prime immagine nei giornali, ma bisogna andarci calmi. Caricare di responsabilità questi ragazzi è azzardato, bisogna andare cauti nelle valutazioni perché hanno esperienze minime". In altri termini: va bene i giovani, ma solo a certe condizioni e a certe cifre, perché non c'è alcuna garanzia che diventino davvero giocatori importanti. E quindi: ok agli 'economici' Leali, Masi e Boakye, no ai 'costosi' Destro e Verratti.
     
    E' la spending review di Marotta sui giovani da Juve: largo alle nuove leve, ma solo a determinate condizioni. Anche perché il bersaglio grosso del mercato bianconero 2012 è il grande attaccante (Van Persie, Jovetic, Cavani), e i tagli alla spesa su alcuni giovani serviranno a costruire il tesoretto per arrivare a quel tipo di acquisto.

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