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  • Juvemania: Del Piero in Australia, scelta di classe. Giovinco, ora o mai più

    Juvemania: Del Piero in Australia, scelta di classe. Giovinco, ora o mai più

    • Gianluca Minchiotti

    E' ufficiale, Alessandro Del Piero ha firmato con il Sidney FC, dove proseguirà la sua straordinaria parabola calcistica. Una scelta di classe, non banale, quella di Alex, lontano dal calcio che conta, ma anche distante dalle lusinghe dei soldi dei russi e degli arabi. Non va a svernare a Dubai, Del Piero, va all'avventura in un paese che da sempre dell'avventura è quasi un sinonimo, l'Australia. Quella dell'attaccante di Conegliano Veneto, classe 1974, si può davvero definire come una scelta di vita, ma questa volta nel vero senso della parola, contrariamente alle tante 'scelte di vita' che, nel mondo del calcio, sono spesso foglie di fico dietro alle quali si nascondono soprattutto interessi economici. 

    Al capitano di tante vittorie (otto scudetti vinti sul campo, una Champions League, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa europea, una Coppa Italia, quattro Supercoppe italiane, un Mondiale con la Nazionale), auguriamo buona fortuna, ringraziandolo ancora per i tanti trionfi. E con il rimpianto di non averlo visto sostituire, nella rosa bianconera, da un campione altrettanto grande: si può anche capire, a quasi 38 anni, il mancato rinnovo del contratto di Del Piero, ma se poi alla Juventus arriva l'ultima scelta, Nicklas Bendtner, significa che qualcosa forse non ha funzionato. 
     
    Arrivederci a Del Piero, dunque, sperando che possa ripercorrere lo stesso cammino di Roberto Bettega, che tornò alla Juve da dirigente dopo un'esperienza all'estero a fine carriera (in Canada, altro paese del Commonwealth, come l'Australia). 
     
    E bentornato a casa a Sebastian Giovinco. Domenica, a Udine, la Formica Atomica ha suonato i primi squilli di tromba di quella che, ci contiamo, diventi la stagione della sua definitiva affermazione. Perché, onestamente, a 25 anni Giovinco non è ancora un campione, ma ancora un progetto di fuoriclasse. Quest'anno ha tutto per poter dimostrare di essere in grado di fare il salto di qualità definitivo: sta giocando titolare, ha un allenatore e una società che credono in lui, ed è anche al centro del progetto di Prandelli in Nazionale. Bentornato a casa, Seba, ora tocca a te: adesso o mai più.

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