Juventus fuori dalla Champions League. Nessuna scusa: al di là della pessima gestione della 'situazione Istanbul' da parte della Uefa, l'eliminazione dei bianconeri dalla massima competizione continentale si è decisa soprattutto in altre due partite, più che in quella di oggi. La squadra di Antonio Conte si era già giocata gran parte della qualificazione nell'1-1 esterno con il Copenaghen e nel 2-2 casalingo con il Galatasaray, due partite che erano assolutamente da vincere per ipotecare il passaggio del turno ben prima del match della Turk Telekom Arena.

Anzi, chi scrive è convinto che la stagione europea della Juve si sia decisa ancora prima dell'inizio del girone di qualificazione, quando la dirigenza, l'allenatore e la squadra stessa avevano indicato come principale obiettivo della stagione il terzo scudetto di fila, un traguardo storico per i bianconeri. E questa cosa, sia chiaro, non la diciamo oggi, a bocce ormai ferme, ma la scrivevamo già il giorno dopo la trasferta danese (LEGGI QUI). E viste le forze in campo in Europa (non tanto nel girone, che era abbordabile, credendoci, ma per quanto riguarda il grandissimo valore delle squadre favorite per il titolo continentale), la scelta 'a tavolino' della Juventus sugli obiettivi stagionali è anche condivisibile. Ancora troppo distante il gap con le big continentali: meglio puntare soprattutto su un obiettivo molto più concreto: il titolo nazionale. 

E ora, cosa succede? Testa basta sul terzo scudetto consecutivo: mancarlo, a questo punto, sarebbe imperdonabile. 

E per il mercato? Il mercato di gennaio della Juventus innanzi tutto non sarà un mercato tappabuchi: perché non ce n'è bisogno e perché le grandi società non ragionano così, a meno che non ci siano delle emergenze incredibili dettate dagli infortuni (come accadde nel gennaio del 2011). Il mercato di gennaio sarà dunque frutto della programmazione e sarà già una finestra e un'anticipazione di quello estivo. Fra gennaio e la prossima estate la Juventus aggiungerà alla sua rosa sicuramente un altro campione (alla Tevez, per intenderci) e almeno altri due giocatori di buon livello. I ruoli? Un esterno d'attacco, un attaccante, un centrocampista e un difensore. 

L'esterno d'attacco (o attaccante bravo anche a svariare intorno a una prima punta) uscirà probabilmente da uno di questi nomi: Nani, Biabiany, Cuadrado o Ibarbo.

L'attaccante: fra gennaio e giugno, uno dei tanti giovani in orbita Juve attraccherà alla base. Il candidato più probabile ovviamente è Berardi, che al Sassuolo sta strabiliando nel suo primo anno in Serie A. In alternativa, o, chissà, in aggiunta, l'attaccante seguito con più attenzione dalla dirigenza bianconera è Lacina Traoré. Ma il numero dei nuovi attaccanti ovviamente dipenderà anche dalle partenze: fra gennaio e giugno due fra Giovinco, Quagliarella e Vucinic dovrebbero lasciare Torino. 

Il centrocampista: sfumato Xavi Alonso, che rinnova con il Real Madrid, il sogno bianconero continua a chiamarsi Verratti. Se a fine stagione Pogba e Raiola si presentassero in sede con una super offerta del Psg, la Juve punterebbe a inserire nell'affare il cartellino del nazionale italiano. Ma se, come tutti ci auguriamo, Pogba continuasse a vestire in bianconero anche nella prossima stagione, allora gli obiettivi della Juventus sarebbero altri. E fra questi, al momento in prima fila c'è quel Naiggolan che già ad agosto fu vicino a trasferirsi alla corte di Conte. Fra tutti i nomi fatti finora, in tutti i ruoli, l'acquisto più probabile per gennaio è proprio quello del centrocampista del Cagliari. 

Il difensore: per questo ruolo la Juve cercherà un parametro zero d'esperienza e sicura affidabilità, che possa consentire al tecnico un'alternativa importante e sicura in una stagione, la 2014-15, che sarà molto dura dal punto di vista fisico,  come tutte quelle che seguono un Mondiale. Questo identikit risponde perfettamente al nome di Vidic, in scadenza di contratto con il Manchester United a giugno.