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Juvemania: il 2014, dai record di Conte alla rivoluzione discreta di Allegri

Juvemania: il 2014, dai record di Conte alla rivoluzione discreta di Allegri

Bilancio di fine anno: saldo attivo nel 2014, con il terzo scudetto consecutivo a suon di record. Saldo che compensa le delusioni per la prematura uscita dalla Champions nell'avvio della stagione 2013-14, per la mancata qualificazione alla finale di Europa League e per l'estromissione dalla Coppa Italia. 

DA CONTE, INDIMENTICABILE, ALLA RIVOLUZIONE (INCOMPLETA) DI ALLEGRI - Bilancio firmato Antonio Conte: ultimo di tre stagioni indimenticabili. Il bilancio dei mesi firmati Allegri appare significativo: nelle premesse. Allegri ha dovuto affrontare difficoltà fin dal primo giorno. Presumibilmente le avrebbe affrontate anche Mourinho. Ha avuto il merito, Allegri, di avere - con discrezione - messo in atto una rivoluzione con evidenza ancora incompleta. Servirà tempo. E serviranno interpreti diversi nella lettura dello spartito. Ha cambiato modulo, Allegri, pur non avendo un trequartista di ruolo. Gli va dato atto di non aver sollecitato prenotazioni in ristoranti a cinque stelle nonostante gli infortuni che hanno falcidiato la truppa. La “lotteria” di Doha l'ha beffato. A mio parere, oltre che per i meriti del Napoli, per sue responsabilità. Trofeo sfumato, inevitabili paragoni con Conte. La sosta sedimenterà tossine e delusione: con la speranza che la rabbia si trasformi in propellente alla ripresa del campionato. 

L'Epifania consegna al torneo un Juventus-Inter che Allegri non può  fallire. I motivi erano tanti a prescindere: ora ne ha uno in più. Garcia andrà a Udine. Da mesi spiega che nulla gli impedirà di vincere lo scudetto. Più che una speranza, un mezzuccio per innervosire gli avversari. Strategia che potrebbe risultare fallimentare: in questo momento Garcia è il più grande motivatore della Juventus. Un club dove la vittoria è un obbligo, la sconfitta un evento da esorcizzare con i risultati. Allegri di sconfitte ne ha già incamerate: ad  Atene, a Madrid, a Genova, a Doha. Già troppe per l'esigente palato dei commensali. Dovrà dimostrare di essere non solo bravo. Dovrà dimostrare di essere un vincente: cose estremamente differenti. Anche Ancelotti alla Juve fu bravissimo. 

CHAMPIONS, DETERMINANTE PASSARE COL DORTMUND - Il mercato di gennaio gli offrirà alternative. Ma alla fine - reputo - che più ancora dello scudetto sarà per Allegri (e per la Juventus) determinante il cammino in Champions. La sconfitta di Doha ha portato in dote un milione e mezzo di euro. In Europa la parte economica va incrementata con le vittorie. La sorte ha assegnato a Madama il Dortmund: derelitto in campionato, efficace in Coppa. Superare gli ottavi lenirebbe la ferita apertasi nella terra degli emiri. Ma soprattutto sarebbe linfa per gli assetti della società. Chi vince fa vetrina. E chi sta in vetrina attira investimenti. Per avvicinare avversari, oggi decisamente fuori portata, la Juventus deve aumentare il fatturato. Non mi dilungo, ma spedire fuori dai giochi Immobile e compagni, rappresenterebbe un viatico nel raggiungimento degli obiettivi.  

INSULTI A PESSOTTO: EPISODIO DISGUSTOSO - Nel bilancio di fine anno non posso evitare di esprimere la mia indignazione per il disgustoso episodio che ha visti protagonisti alcuni pseudotifosi del Torino, al termine del derby Primavera, nei confronti di Pessotto. Spero che la vicenda non venga derubricata a mero episodio di violenza verbale. Non lo è. Come non lo sono le dementi esternazioni di chi infanga i morti di Superga o quelli dell'Heysel. Come non lo sono i cori razzisti che offendono i giocatori di colore. O quelli che inneggiano al Vesuvio. Come non lo sono gli squadristi da curva che solidarizzano con gli assassini dei poliziotti. Trattasi di violenza e basta: da perseguire. Troppe volte questo tipo di violenza ha innescato lutti. Violenza che appartiene all'ultras in felpa, come all'insospettabile Hyde in doppiopetto. Gli inquirenti facciano quanto prevede la legge. I giudici la applichino: severamente. Ne hanno beccati due ma erano di più. Ogni violento che la “ sfanga “ è un violento che fa proseliti.

IL MERCATO DI GENNAIO - Il mercato. Tendo a fidarmi di qualche mia fonte e degli amici di Calciomercato.com

IN USCITA - Ci saranno alcune uscite. Ipotizzo Motta, probabilmente Pepe. Benché la situazione contrattuale risulti aggrovigliata non escluderei quella di Giovinco. Non ho trovato riscontri, finora, ad un possibile prestito, fino a giugno, di Coman. Su Gabbiadini sapete come la penso: un errore. 

IN ENTRATA - Entrate: tra necessità e “possibilità“ economica. A mio parere serve un terzino sinistro. Le prove modeste di Evrà costringono Pogba ad un superlavoro difensivo, confinandolo spesso sulla fascia e allontanandolo dalla zona gol. Il profilo porta a Montoya: uno che non scalda i cuori e che costa uno sproposito. Centrale: Rolando arriverà solo in presenza di favorevolissime condizioni. E' spuntato Chiriches: da evitare l'asta e le sportellate con la Roma. Chiriches è un buon difensore, niente di più. Mentre a giugno Dragovic e un ragazzino mancino dell'Ajax (con Rugani) rappresentano più che una ipotesi. La cessione di Giovinco (a gennaio) porterebbe a Torino una punta. Zaza? Non Kramaric sfilato a Madama dall'ingordo Mourinho. Non escluderei un soggetto esperto degli scenari europei. Per il futuro remoto: Tello e il portoghese Danilo. Del primo so poco. Il secondo l'ho visto giocare (in tv) a livello giovanile: un centromediano metodista abile anche come centrale di difesa. Un Marrone più tecnico e mobile. 

IL VERO NODO E' IL TREQUARTISTA - Ma il nodo gordiano per il mercato della Juve è rappresentato dal trequartista: da un fantasista che consenta ad Allegri di giocare veramente a “tre“ in attacco. Con il sacrificio di Pirlo? Non è detto. Cosa servirebbe alla Juve? Un David Silva. Ma io mi accontenterei di Vazquez. E mi sarebbe piaciuto avere - sul tema - dai lettori risposte, non il silenzio.  In fondo ho "anticipato” di molti giorni - sul tema - l'indiscrezione della Gazzetta della Sport. Un fantasista: il Bayern ne ha uno che vuole andarsene. Ma costa caro. Allegri lo vorrebbe, la Juve ci sta pensando. Januzaj? E' una possibilità. Quella che fino a giugno non pare possa coinvolgere Berardi. E Sneijder? No grazie: profuma di Evra. Poi il belga Praet: bravo ma sarebbe determinante? Ipotesi sudamericane? Forse quel Ribeiro segnalato da un lettore. Marotta accusato di “braccino“ potrebbe stupire. Perché alla Juventus lo sanno: il futuro europeo di Madama passa anche dai piedi di un trequartista. E se fosse uno che ha già militato in Italia? Pare che Lavezzi abbia “rotto“ con i francesi. Dice che lo sta trattando l'Inter, molto attiva in queste settimane. Domanda girata a Michel Platini: ma il fair play finanziario? Si attendono lumi. 

Prenderei, infine, con le molle le “notizie” che arrivano dall'Inghilterra: 30 milioni offrirebbe il Chelsea per Asamoah, mentre lo svizzero avrebbe raggiunto un accordo con lo United. Ai tabloid inglesi piace rovistare nella spazzatura. Negli ultimi 12 mesi ci hanno “venduto“ almeno una decina di volte Pogba, Vidal, lo svizzero, Bonucci, Giovinco e Marchisio. Quindi calma e gesso: l'elvetico praticamente ha trovato l'accordo per il rinnovo. Quanto ad Asamoah resterà fermo per infortunio fino ad aprile. Ma fosse l'offerta veramente di 30 milioni, la Juve farebbe bene a pensarci: la cessione consentirebbe una forte plusvalenza.  

RISPOSTE AI LETTORI - A Eduardo Moccia 77: a 100 secondi dal termine la Juve stava vincendo. Bravo il Napoli a pareggiare e poi ad imporsi ai rigori. In ogni caso è vero: il calcio è opinabile. Lei ne è la  dimostrazione.

A Massy.Srv.9: godibile ironia.  

A Serdim: le decisioni arbitrali sono materia magmatica. Ognuno “crea“ secondo interesse.    Come fa lei. 

A Drumdrum: quello che scrive le fa onore. Dissento su un punto: la Juve nelle ultime settimane ha vinto all'ultimo secondo il derby e  liquidato il Cagliari di Zeman. Ha pareggiato tre volte (Champions compresa) ha perso con il Napoli a Doha. Evidenziarlo non è disfattismo.  

A Scheva: Romulo non ha mai giocato, bersagliato dagli infortuni. Pereyra sta facendo bene. Morata ha qualità ma è giovane. Su Evra concordo: con lei e con Giorno.

A Ocram+ Bianconero: per me Coman non è un'ala. E non sono d'accordo su Januzaj: è giovane ma ha tecnica. Soprattutto ha velocità. Ribeiro non lo conosco: non posso esprimere una valutazione. 

A Milannelcuore 1989:  32 righe per ribadire lo stesso concetto sono - stucchevolmente - troppe. 

A Michaeljuve 89 : Dragovic interessa (molto) per giugno.
 
A Indiosito: Dipende da come De Laurentis rafforzerà il Napoli. E se Benitez resterà sotto al Vesuvio. Higuain lo ha voluto lui. So che l'argentino piace al Liverpool. Anche Llorente ha estimatori in Inghilterra.

A Perraglia: grazie

A Valix: stimo Marotta. Anche lui ha commesso errori: il Malaka il più clamoroso. Ma ha preso Vidal, Pogba, Llorente, Tevez, Pirlo: roba di qualità. I suoi denigratori direbbero: si è fatto fregare Verratti.  Col senno di poi quei 4 milioni che il Pescara voleva per Verratti a gennaio, era meglio impiegarli sul genietto del Psg piuttosto che su Padoin. Ma Conte fu irremovibile. 
 
A Juve85: Coman è promettente ma ancora acerbo.  

A TheFirefox 74: Se vuole commentare provveda a disinfettare la ...tastiera. In caso contrario la metterò in .. quarantena. 

A FB48960: Interessante riflessione. Vidal, mi dicono, presenta scorie relative al suo infortunio.  Pirlo non corre come un tempo: fisiologico. Sono gli altri a dover correre per lui. Sosteneva Platini a chi lo accusava di fumare troppo: “L'importante è che non fumi Bonini“. 

A Ilgandi:  Gabbiadini è andato, purtroppo. Per gennaio non ci sono grandi risorse. Servirà “tappare” l'emergenza con operazioni di seconda fascia.

A Andrea the Original:  analisi suggestiva quella legata alla casualità. Nondimeno non c'è controprova. Io in quella sconfitta ci vedo anche qualche responsabilità di Allegri. Juve più forte delle concorrenti ? Per ribadirlo, a gennaio, dovrà  cautelarsi. E' vero che a gennaio difficilmente si comprano eccellenze. Ma le notizie che arrivano su Caceres e Marrone sono incerte. Quelle su Barzagli imperscrutabili. Quelle su Romulo e Asamoah definitive fino ad aprile. Servono sostituti. Auspico che la necessità in difesa non pregiudichi la ricerca di un trequartista.   

Qualche giorno di ferie.  Juvemania tornerà dopo Juventus–Inter. Buon fine anno

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