Calciomercato.com

  • Juvemania: in attacco Drogba o niente, in difesa Peluso. A giugno quarta stella

    Juvemania: in attacco Drogba o niente, in difesa Peluso. A giugno quarta stella

    • Gianluca Minchiotti

    Domanda: come si può migliorare una squadra prima in campionato con otto punti di vantaggio sulla seconda, prima da imbattuta nel suo girone di Champions League e qualificata ai quarti di finale di Coppa Italia? Risposta: solo con dei grandissimi giocatori, e se non è possibile prenderli, tanto vale restare così. Anche perché solo in casi eccezionali un acquisto sul mercato di gennaio ha spostato gli equilibri di una stagione. E perché le grandi squadre in inverno non cercano rimedi in corsa, ma impostano già il mercato estivo, quello sì decisivo per gli esiti di un'annata calcistica.

    Iniziamo la nostra analisi dall'attacco: o grande acquisto o niente. Ma dimentichiamoci subito nomi tipo Lewandowski, Suarez e Higuain: a gennaio sono assolutamente incedibili, a meno di offerte che la Juventus attuale non può permettersi. Nelle ultime settimane, Beppe Marotta e Antonio Conte hanno ribadito il concetto che per la Juve (e per il calcio italiano) non è ancora il momento di ritornare a fare grandi investimenti sul mercato estero, pur augurandosi (Conte) di poter arrivare presto a poter spendere 30-40 milioni per un grande calciatore, uno che faccia davvero la differenza. 

    Sul mercato attuale, però, c'è la grande occasione che risponde al nome di Didier Drogba: un campione 34enne, ma dal fisico perfettamente integro e con la possibilità di poter fare grandi cose ancora per una stagione e mezzo, fino al giugno 2014. A Drogba andrebbe pagato un ingaggio non indifferente (tre milioni di euro da gennaio e giugno, altri sei per la stagione successiva), ma con l'ex Chelsea si potrebbe ripetere il colpo Pirlo, senza andare a intaccare la possibilità di fare un grande investimento, per un attaccante più giovane (Lewandowski?), in estate. 

    La Juve non riesce a portare a Torino Drogba? Bene, l'attacco resti così com'è, con Vucinic, Giovinco, Qagliarella e Matri (da non cedere assolutamente al Milan). Tutti, seppur a fasi alterne, hanno dato il loro contributo, sia in questa che nella scorsa stagione (Giovinco solo in questa naturalmente), facendosi trovare pronti al momento giusto e soprattutto dimostrandosi congeniali al gioco della squadra, in particolare nel favorire gli inserimenti dei centrocampisti, vera arma in più del gioco di Conte. Nel reparto offensivo bianconero, il solo Bendtner, un pesce fuor d'acqua come lo fu nella scorsa stagione Elia, può essere rispedito al mittente senza problemi, e al limite, sempre che non arrivi Drogba, sostituito da un giovane (perché non riportare a casa Immobile?). Fernando Llorente? È un buon giocatore, e potrebbe arrivare già a gennaio, ma non è un attaccante in grado di cambiare una squadra. Non è un campione. 

    Detto dell'attacco, e tralasciando il centrocampo, di gran lunga il reparto migliore della Juve attuale, per qualità e quantità degli interpreti, passiamo alla difesa. Anche qui, se non fosse per l'infortunio piuttosto serio occorso a Chiellini, che ne avrà per due o tre mesi, varrebbe il discorso: o grande acquisto o niente. Ma lo stop del difensore livornese obbliga la società a intervenire. 

    Se ci sarà l'occasione, la Juve porterà a casa uno fra Bocchetti, Andreolli o Peluso, con quest'ultimo nettamente in cima alla lista degli obiettivi. Per i buoni rapporti che storicamente legano Juventus e Atalanta e per la sua duttilità: Peluso gioca sia come centrale che come esterno basso a sinistra, caratteristica che potrebbe tornare utile eventualmente anche per sopperire all'assenza di Asamoah, che fra gennaio e febbraio sarà impegnato in Coppa d'Africa. L'affare potrebbe andare in porto già nelle prime fasi del mercato di gennaio, con la formula del prestito con diritto di riscatto. La soluzione potrebbe essere un prestito oneroso a 1,5 milioni di euro, con riscatto a 3,5 milioni

    Le coordinate del mercato Juventus targato gennaio 2013 sono dunque queste, racchiuse fra l'occasione (onerosa) Drogba e il rimedio Peluso. Ma di una cosa siamo certi: a Torino, Agnelli, Marotta, Paratici, Nedved e Conte stanno già pensando al mercato estivo, come ogni grande squadra deve fare già da questo momento. E l'estate 2013, siatene certi, sarà quella che vedrà  arrivare allo Juventus Stadium almeno un grande campione. Le stelle della Juve attuale sono tre (Conte, Buffon e Pirlo), fra luglio e agosto potrebbe arrivare la quarta

    Altre Notizie