'Cercherò di dare spazio a chi ha giocato meno'. Con questa dichiarazione Luigi Del Neri, ieri pomeriggio, durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Salisburgo, ha lasciato intendere che attuerà un corposo turnover. Ve bene. Ottima scelta: così ogni giocatore della rosa si sente parte del progetto e non mugugna, oltre ad evitare di lasciare in naftalina troppo a lungo i propri muscoli. E' una scelta coraggiosa ma al contempo molto rischiosa. La Juventus, dopo i due pareggi contro Lech Poznan (a sorpresa) e Manchester City, è alla ricerca della sua prima vittoria europea e deve assolutamente battere gli austriaci se non vuole compromettere la sua permanenza in Europa, unico obiettivo stagionale possibile, vista la superiorità dell’Inter in campionato. E inserendo negli schemi sei giocatori 'nuovi' rispetto alle ultime partite, la Juventus rischia di naufragare a Salisburgo.

A favore dei bianconeri c'è la situazione non proprio rosea degli austriaci, che non stanno attraversando un buon periodo di forma. In campionato sono al quart'ultimo posto con 12 punti di distacco dalla vetta. In Europa, invece, sono ancora a secco: hanno bisogno assolutamente di punti, giocheranno con il dodicesimo uomo a favore (di fronte al proprio pubblico) e metteranno sicuramente in difficoltà i bianconeri, oltretutto costretti a giocare su un terreno insidioso, diverso dal solito (il campo della Red Bull Arena è sintetico). Tutte incognite che rendono ancora più rischiosa la partita di questa sera. Inutile complicarsi la vita da soli. Va bene far riposare chi ha giocato troppo negli ultimi tempi, ma perché stravolgere il centrocampo lasciando fuori anche l'imprescindibile Krasic per inserire Martinez? Almeno il serbo poteva dare il cambio di marcia necessario ai bianconeri per aggredire i padroni di casa.

Capisco se la Juventus fosse prima in classifica a punteggio pieno, ma così non è. Questa sera c'è la definitiva prova di maturità per la Signora. Dopo la vittoria contro il Lecce l'abbiamo elogiata, dicendo che finalmente è diventata una vera squadra. E se i bianconeri riusciranno a portare a casa i tre punti nonostante l'ampio turnover, sarà ufficialmente uscita dal tunnel, lasciandosi alle spalle tutti i problemi degli anni passati, dimostrando di essere finalmente diventata maggiorenne e in grado di badare a sé stessa. Ma la pura di fallire c'è. Non riusciamo a capire perché Del Neri voglia complicarsi la vita oltremodo. Senza contare che i suoi avranno ansia da prestazione. L'anno scorso la Juventus è stata eliminata malamente alla fase a gironi e le gambe tremeranno un po'. Tutte le difficoltà elencate messe assieme rischiano di mandare in tilt il giocattolo nel momento migliore della stagione. Ma Del Neri è il tecnico e noi siamo soltanto giornalisti 'parolieri'. Dunque rispettiamo le sue scelte, sperando di svegliarci domani mattina e scoprire che abbiamo avuto torto.