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  • Juvemania: queste sono le vittorie che cambiano una stagione!

    Juvemania: queste sono le vittorie che cambiano una stagione!

    • Stefano Discreti

    Partenza ad handicap

    Senza gli infortunati Barzagli, Benatia, Chiellini, Dybala, Higuain e Pjaca più Lichtsteiner (fuori lista), contro una delle avversarie più spigolose e vincenti d'Europa degli ultimi anni e su uno dei campi più difficili in assoluto.
    In svantaggio subito, in pratica alla prima occasione contraria.
    Con un introduzione di questo tipo, chi si sarebbe aspettato una Juve vittoriosa in rimonta a Siviglia?
    Pochi, pochissimi. 

    Gioco brutto ma che cuore!

    E' innegabile sottolineare che la Vecchia Signora ha giocato male, a tratti malissimo, anche in terra spagnola. Ma stavolta con tutte le attenuanti del caso.

    Il Siviglia è una squadra che non solo in casa sa esser devastante ma che riesce sempre anche a fare giocare male gli avversari.
    I giocatori bianconeri hanno stretto i denti e hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo.
    Per come si era messa la partita all'inizio è stata un'autentica impresa. Da celebrare. Perchè queste sono le vittorie che cambiano una stagione, queste sono le vittorie che fortificano lo spirito di un gruppo.

    Arbitraggio top, altro che polemiche!

    Bisogna evidenziare, per non esser ipocriti, che gran supporto alla rimonta bianconera l'ha data l'ingenuità di Vazquez, espulso per doppia ammonizione nell'arco di pochi minuti di assoluta follia, lasciando in 10 per oltre un'ora i suoi compagni. Espulsione giustissima, decretata da un arbitro che nel corso della serata non ha sbagliato praticamente nulla. Nettissimo anche il calcio di rigore assegnato alla Juventus prima dello scadere del primo tempo e che ha consentito a Marchisio di riportare le squadre in parità. In Italia un arbitraggio del genere però, anche se perfetto, si sarebbe portato dietro strascichi di polemiche. Questo a dimostrazione sempre della totale mancanza di mentalità e sportività che regna nel nostro campionato e dintorni.

    L'urlo di Bonucci e  la zampata di Super Mario


    Una giocata di rabbia di Bonucci, esplosa poi in un urlo liberatorio, e una zampata da assoluto rapinatore d'area di rigore da parte di Mandzukic hanno "regalato" 3 punti, qualificazione e primo posto nel girone alla Vecchia Signora. Un SuperMario che sino ad allora non è che avesse brillato più di tanto, così come anche Alex Sandro e Dani Alves.
    Totalmente assente dalla gara invece, praticamente non pervenuto, Pjanic ma ci sarà tempo per il Mister per riguardarsi la gara e dare le giuste stoccate a chi di dovere.
    Tempo per rivedere anche in futuro l'esperimento del tridente offensivo con 2 ali pure, Cuadrado e Alex Sandro, schierati contemporaneamente sulla linea offensiva.

    Intanto, acquisita la certezza di giocare gli ottavi di finale di Champions, sarà fondamentale per il resto della stagione bianconera recuperare tutti gli infortunati.

    Quello che più impressiona in questo momento nei numeri stagionali della Juventus sono il primo posto nel girone di Champions e la fuga in Campionato, nonostante il brutto gioco prodotto.

    La domanda che più spaventa gli avversari allora è la seguente:
    "Quando questa Juve giocherà anche bene, che ne sarà degli avversari?"

    @stefanodiscreti


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