Calciomercato.com

  • VIDEO Juvemania. Scontri diretti, ora è allarme rosso: così si perde lo scudetto

    VIDEO Juvemania. Scontri diretti, ora è allarme rosso: così si perde lo scudetto

    • Gianluca Minchiotti

    Con il match di San Siro contro il Milan, la Juventus ha affrontato tutte le rivali storiche nel girone di andata di questo campionato. Il confronto con la scorsa stagione (cioè con le stesse gare giocate sullo stesso campo), è impietoso per la Juventus 2012-13, rispetto a quella che si laureò campione d'Italia nel 2011-12.

    Ecco qua:  
     
    Serie A - 2012-13    
    Fiorentina-Juventus 0-0
    Juventus-Roma 4-1
    Juventus-Napoli 2-0
    Juventus-Inter 1-3
    Juventus-Lazio 0-0
    Milan-Juventus 1-0
     
    8 punti (2 vinte, 2 pareggiate, 2 perse; 7 gol fatti e 5 subiti)
     
    Serie A - 2011-12    
    Fiorentina-Juventus 0-5
    Juventus-Roma 4-0
    Juventus-Napoli 3-0
    Juventus-Inter 2-0
    Juventus-Lazio 2-1
    Milan-Juventus 1-1
     
    16 punti (5 vinte, 1 pareggiata, 0 perse; 17 gol fatti e 2 subiti)
     
    Contro Fiorentina e Milan (in trasferta) e contro Roma, Napoli, Inter e Lazio (in casa), il bilancio è di 8 punti contro i 16 della scorsa stagione. E' proprio questa la differenza della Juve attuale con quella della scorsa stagione: i punti negli scontri diretti contro le rivali storiche, che poi sono anche le concorrenti per il titolo. Rispetto al 2011-12, la squadra di Antonio Conte è diventata più cinica, autorevole e spavalda contro le piccole (il pareggio interno col Bologna, ad esempio, è diventato una vittoria, così come il pareggio esterno con il Genoa si è trasformato in tre punti). Nei confronti con le big invece lo score è da allarme rosso.
     
    Ma ad essere grandi con i piccoli e piccoli con i grandi non si va molto lontano, come insegna il Milan dell'anno scorso, il cui bilancio negli scontri diretti con tutte le rivali storiche fu deficitario. Per quanto riguarda il girone d'andata, ormai non è più possibile porre rimedio, ma nel ritorno la Juventus dovrà impostare un'altra marcia in queste partite, se vorrà rivincere lo scudetto. E non sarà facile, anche perché quattro di queste sei sfide saranno in trasferta.
     
    PS. Postilla sul rigore per il Milan. Pienamente da condividere le parole di Beppe Marotta: "La Juve ha disputato una delle peggiori partite, il rigore non deve essere un alibi", e di Gianluigi Buffon: "Non era rigore, ma c'era un'ora di tempo per poter recuperare e non l'abbiam fatto. Perciò al tifoso ogni tanto bisogna dire: 'Abbiamo perso perché gli altri eran più bravi' o 'Perché noi non eravamo al 100%". 
     
    Quanta differenza fra queste parole e quelle pronunciate settimana scorsa da Massimo Moratti, il presidente della squadra che, per dirla alla John Elkann, "non ha mai saputo perdere e non ha ancora imparato a vincere"... Questione di stile. 
     

    Altre Notizie