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  • Juvemania: Pogba deve ancora imparare

    Juvemania: Pogba deve ancora imparare

    • Andrea Bosco
    MADAMA FA “ TREDICI “ - La Juventus fa 13 in una delle gare più brutte della sua stagione. Non siamo ritornati alle sofferenze di settembre, ma la gara contro il Genoa ha segnalato una Juve spesso dominata fisicamente,  incapace di sciogliere il rovello proposto per lunghi tratti da Gasperini: la difesa più antica del mondo, la difesa a “uomo“. Dove non contano, “tagli“, diagonali, appoggi, fuorigioco: conta se ne hai di più e se hai la tecnica per superare il tuo avversario. Lo ha fatto una volta Cuadrado con una finta al fulmicotone che ha uccellato il suo avversario, palla in mezzo tesa: autorete di De Maio. Tutto qua? Quasi. Onore, peraltro, alla signora Iseppato che l'aveva predetto: vittoria Juve, ma non con goleada. Fallaci invece gli astri per la gara di Roma, dove francamente non c'è mai stata partita. Ah, quando è scoccato il novantesimo è arrivata una doppia cavolata: quella di Zaza che entra da dietro in modo irruento sul difensore ligure. Quella di Russo, arbitro non eccelso che si inventa un “rosso“ diretto per Zaza, là dove un giallo sarebbe stato adeguato. Ma sono cose che capitano: Russo non dirigerà mai un Barcellona–Bayern perché la sua cifra è quella che è: non straordinaria. 

    UNA “ZAZZATA“ - Il “rosso“ di Zaza, inguaia non poco la Juve: Mandzukic è ai box, Zaza sarà squalificato, in vista del Frosinone. Ad Allegri restano due soli attaccanti: Morata e Dybala, anche lui povero cristiano, spremuto fino all'ultima stilla di sudore, bisognoso - probabilmente – di riposo. Svogliatello (come a volte gli capita) con le braccia a penzoloni in mezzo al campo quando i compagni tardano a smarcarsi, Paul Pogba. Che ancora (ma è giovane) non ha compreso una cosa. Quando i compagni dimostrano di averne di meno. Quando a destra invece che Khedira trovi l'operaio Padoin (Sturaro aveva qualche acciacco, anche lui ), sei tu , che porti il numero 10 a dover fare la differenza. Perché se hai il numero 10 la differenza la fai sia nelle giornate di gloria (Chievo), sia in quelle nelle quali il motore batte in testa. Perché è questo che fanno i Messi. Questo facevano i Platini, i Maradona, i Pelè, i Sivori. Vincere le partite da soli. Ma il Polpo è ancora un giovincello: ci arriverà. 

    L'INFERMERIA DELLA SIGNORA - L'infermeria della Juve di questi tempi non si fa mancare nulla. A Mandzukic, Asamoah e Lemina, si è aggiunto per tre settimane anche Khedira. Non è una novità, il giocatore quando gioca è un gran giocatore, solo che i suoi muscoli sono di cristallo. E adesso, mentre incombono (con il Frosinone prossimo venturo), il Napoli e il Bayern, la Juventus arrischia di arrivare alle gare che valgono una stagione in condizioni di sofferenza per quanto riguarda l'organico. Si è rotto (tendine di Achille) infatti anche Caceres. Stagione da dimenticare quella dell'uruguagio, perseguitato dalla sfortuna. Si riducono a quattro (se Chiellini, anche lui “affaticato“ si riprenderà) anche i centrali: Chiellini, Barzagli, Bonucci, Rugani. Il bimbo proveniente dall'Empoli avrà qualche occasione in più di mettersi in mostra (con il Genoa non ha fatto male), ma Bonucci (in diffida) dovrebbe a mio avviso saltare la gara con il Frosinone per evitare in caso di ammonizione di perdersi il big match con il Napoli.

    L'ORMONE HIGUAIN - Juve che stacca con la “tredicesima“ il precedente record di Conte. Ma Juve  bruttarella. Cudrado (determinante) alterna egregie applicazioni nel ruolo di tornante a errori banali in fase di appoggio, sprecando una invitante palla gol che avrebbe chiuso la partita. Ma peggio di lui aveva fatto Zaza, voglioso al rientro, ma  precipitoso con la porta di Perin spalancata. I campionati si vincono anche prevalendo in gare come Juve–Genoa. Ma oggi, per dirla onestamente, se suonasse oggi il game over, il Napoli si farebbe preferire alla Juve, più che per la continuità (è alla settima consecutiva, la Juve quasi al doppio) per la qualità del gioco espresso. I numeri dicono che la Juve ha la miglior difesa del campionato, ma il Napoli ha messo in porta nove gol più dei bianconeri: tanti. Higuain è un rebus (a Roma anche fortunato) per qualsiasi difesa. Insigne inventa calcio come pochi. Vero che il Napoli ha banchettato sulla burrosa difesa della Lazio, vero anche che l'autostima del Napoli è alle stelle. E non c'è scugnizzo nei quartieri spagnoli che non sia convinto che questo sia l'”anno buono“. Lo pensano anche fuori da Napoli: “GH, l'ormone della crescita del Napoli “ urla il collega di Sky , all'ennesimo gol del Pipita. Immaginifico, roba da  “ Rollerball “ ma assolutamente azzeccato. A Roma l'arbitro ha- opportunamente- interrotto il gioco per i cori offensivi ( verso i napoletani, intesi come comunità ) dei tifosi laziali. Per la serie: certa gente non impara mai. Ma anche: certa gente va espulsa dal mondo del calcio. Come? Non mi pagano per individuare soluzioni. Ma se me lo chiederanno (Federazione Governo) gliele esporrò.

    ZARATE: GOL  ALLA  PINTURICCHIO - Vince l'Inter con un gol in mischia di Icardi.  Aveva vinto nell'anticipo la Roma in casa del Sassuolo. Vince la Fiorentina all'ultimo istante con un gol di Zarate alla Del Piero prima maniera. Vince anche il Milan che dopo il successo nel derby sembra convinto e tonificato. La lotta per il terzo posto in Champions sarà probabilmente più spietata di quanto non si possa ipotizzare e di quanto non sarà quella per lo scudetto. La mia impressione è che chi perderà il big match di Torino potrebbe sgonfiarsi per contraccolpo psicologico. Stanno tirando entrambe al massimo. E quando vai al massimo, il pericolo è quello di fondere il motore. Considerazione finale : come abbia operato sul mercato invernale la Juve è noto. Bene, molto bene, prendendo tanti giovani e costruendo il futuro. E ragionando a freddo, non potendo arrivare al concupito Gundogan, ha preferito restare immutata (accontentando anche tanti tifosi) piuttosto che investire su un centrocampista  di seconda fascia. Ha fatto bene? Ha fatto male? I delicati confronti con Napoli e Bayern certificheranno la verità. La spietata verità del risultato.

    SORIANO NON SIA UN RIMPIANTO - Personalmente avrei fatto come Marotta. Ma oggi il centrocampo della Juve conta Marchisio, Pogba, Hernanes, Pereyra (reduce da un lungo infortunio) Sturaro, Padoin e (forse) Asamoah : per il campionato. Sette uomini, direte, sono bastanti. Ma poi ci sono i ma : Asamoah non regge due gare di fila. Hernanes non convince, Pereyra viene da un lungo guaio fisico, Sturaro spesso ha improvvisamente la bua. Per la lista Champions torna arruolabile Asamoah. Restano fuori Padoin e lo sfortunatissimo Lemina. L'assenza che peserà (con il Napoli e probabilmente il Bayern) è quella di Khedira. Senza di lui è un'altra Juve. E dovessero le cose girare male, in molti potrebbero pensare, “ma quel Soriano (ancora in gol) in fondo non costava poi così tanto“. Che la Dea protegga la Signora. E le conceda la salute. In questo momento, la cosa più importante.

    NOTA: Andrea Bosco da oggi a sabato sarà impossibilitato a rispondere ai commenti. Gli interventi più interessanti saranno commentati nel prossimo Juvemania. 
     

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