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  • Juvemania: viva Esti, abbasso Dzeko

    Juvemania: viva Esti, abbasso Dzeko

    • Gianluca Minchiotti

    Domenica in pantofole per il mondo Juve, in attesa del doppio impegno settimanale romano: domani sera la sfida con la Roma all'Olimpico, mercoledì il tavolo della pace al Coni. 

    Intanto, la settimana che si chiude oggi ci dà la conferma di una squadra tosta e dura a morire: magari prima o poi perderà qualche partita, ma siamo sicuri che lo farà sempre lottando fino all'ultimo secondo. Dopo la rimonta di Napoli, nuove conferme sono arrivate dal successo contro l'arroccato Cesena e, soprattutto, dalla battaglia vinta contro il Bologna in Coppa Italia. Un successo importante, quest'ultimo, in particolare per il comportamento delle cosiddette seconde linee bianconere. I vari Sorensen, De Ceglie, Giaccherini, Pazienza, Marrone ed Estigarribia hanno dimostrato di non essere da meno, per quanto riguarda furore agonistico e spirito battagliero, rispetto ai titolari. Solo Krasic (che pare ormai perso) è sembrato un pesce fuor d'acqua, mentre Elia ha dato qualche segnale di vita, così come Quagliarella, che sta ritrovando i movimenti e la dinamicità dei tempi migliori, in attesa di ritrovare il gol. Discordo diverso, naturalmente, per Alex Del Piero, che non è nè un titolare nè una seconda linea, è semplicemente una bandiera, e lo ha dimostrato, se ce fosse ancora bisogno, giocando (a 37 anni) per 120' con otto punti di sutura alla fronte. Fra i giocatori citati, menzione particolare per Estigarribia, che incarna alla perfezione lo spirito mai domo della Juventus di Antonio Conte. 
     
    Per quanto riguarda il mercato, l'ultima settimana ha fatto registrare la presunta richiesta di Dzeko alla Juve: "C'è ancora posto per me?". Puntuale, è arrivata la smentita del procuratore, ma la risposta della Juve dovrebbe essere, comunque: "No, grazie". La Juventus si deve prendere al primo giro. Se prima preferisci l'ingaggio del Manchester City e poi, se non ti trovi bene, ci ripensi, peggio per te. Resti dove sei.
     
    Postilla 1. Al tavolo della pace ci saranno: per il Coni Gianni Petrucci e Lello Pagnozzi; per la Figc Giancarlo Abete e Antonello Valentini; più Andrea Agnelli (Juventus), Massimo Moratti (Inter), Diego Della Valle (Fiorentina), Adriano Galliani (Milan) e Aurelio De Laurentiis (Napoli). Leggendo questo elenco la prima sensazione, a pelle, è che l'ago della bilancia possa essere Galliani... 
     
    Postilla 2. Al di là del campo, del mercato e del tavolo della pace, l'appuntamento più sentito della settimana sarà quello del 15 dicembre, giorno del quinto anniversario della tragica morte, a Vinovo, di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, due ragazzi del settore giovanile della Juventus. 
     

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