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  • Juve, a Napoli nacque la BBC: Allegri rinnega l'ultimo anno e torna a tre

    Juve, a Napoli nacque la BBC: Allegri rinnega l'ultimo anno e torna a tre

    • Pietro Scognamiglio
    Al San Paolo con tre difensori centrali, così pare. Allegri sembra aver deciso, ma questo è il giorno giusto per trovare la definitiva ispirazione. Dove eravamo rimasti? Esattamente sei anni fa, 29 novembre 2011. Era martedì e si recuperava un Napoli-Juventus rinviato qualche settimana prima a causa del maltempo. Mazzarri contro Conte, che al suo primo anno in bianconero si stava già smarcando dal dogma del 4-2-4. Il tridente di casa era Hamsik-Lavezzi-Pandev, con gli esterni Maggio e Zuniga invogliati a spingersi sulla trequarti offensiva. Dalla panchina bianconera arrivò la contromossa, a sorpresa: la BBC a presidiare l’area, i due esterni Lichsteiner ed Estigarribia a tutta fascia per difendere a cinque in fase di non possesso. La Juventus risalì da 3-1 a 3-3, una rimonta dal significato più importante del semplice punto in classifica. Quel 3-5-2 (che poi ha fatto scuola) nacque così, per diventare da inizio 2012 benzina di un motore che non ha conosciuto avarie. Almeno in Italia.

    EVOLUZIONE - Etichettata frettolosamente come troppo difensivista, nelle più recenti evoluzioni tattiche di Allegri la scelta dei tre centrali sembrava essere finita in soffitta.  Ma sul più bello, nel momento in cui non si poteva più sbagliare, ecco riemergere dall'hard disk quei file mai cancellati. E così la difesa a tre è stata rispolverata allo Stadium al cospetto del Barcellona (Barzagli-Rugani-Benatia), poi pochi giorni dopo contro il Crotone (al centro, il debutto di Howedes). Un pari e una vittoria con il 3-4-2-1, porta inviolata e rassicuranti indicazioni arrivate da quel meccanismo di scalatura degli esterni che consente di passare a quattro se c’è da abbassare il baricentro.

    Contro Insigne, Mertens e Callejon, con tutta probabilità, si partirà così. Anche stavolta, nessun margine di errore. Sarri eccelle nel non cambiare mai, inseguendo la perfezione. Allegri, da uomo di mare, ascolta il vento e interpreta le correnti. La difesa a tre è un ritorno al futuro. 

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