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  • Juventus, Allegri: 'Draxler? Sono le regole del mercato. Ora vediamo cosa riuscirà a fare la società'

    Juventus, Allegri: 'Draxler? Sono le regole del mercato. Ora vediamo cosa riuscirà a fare la società'

    Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, parla ai microfoni di Mediaset dopo la sconfitta dei bianconeri sul campo della Roma. 

    SULLA PARTITA - "Abbiamo avuto una buona reazione un atteggiamento non positivo, non va bene, un'ottima Roma, non era semplice, abbiamo subito occasioni nel primo tempo, non riuscivamo più a ripartire e giocare abbiamo sbagliato troppo tecnicamente,m poi abbiamo preso gol. Non sono preoccupato, ci sono da riordinare le idee, cambiare le cose nella testa, nel calcio bisogna essere lucidi. Ora finisce il mercato ed è una buona notizia, dopo la sosta ci metteremo li ed inizierà la nostra stagione.

    Condizione deficitaria? Aspetti atletici non credo, bisogna riflettere quando fai due sconfitte di seguito, sappiamo il valore della squadra. Abbiamo preparato la Supercoppa, in quindici giorni abbiamo preparato tutto. La stagione è lunga, dobbiamo inseguire, abbiamo la squadra per farlo, so che alla Juve non è mai capitato di perdere le prime due partite di campionato. Le cose capitano, ma dobbiamo avere più coscienza e la devo dare io e poi analizzeremo".

    L'ANALISI - "Abbiamo sbagliato passaggi, ci siamo messi poco a disposizione, non abbiamo vinto un contrasto, dobbiamo tornare a giocare con la cattiveria giusta. La nostra prestazione non è stata bella fino a dieci minuti dalla fine, con l'Udinese per 70 minuti invece avevamo fatto una buona partita, meglio se Rizzoli dava il rigore subito così ci svegliavamo subito".

    IL MODULO - "Perché non sono passato prima al modulo con tre attaccanti? Nel momento in cui stavo cambiando abbiamo preso gol con Pjanic. Nel finale abbiamo avuto una buona reazione, il secondo gol potevamo non prenderlo, poi la squadra ci ha creduto".

    SUL MERCATO - "Draxler? Non è arrivato perché lo Schalke e il ragazzo si sono tirati indietro, sono le regole del mercato. Vediamo domani cosa la società riuscirà a fare, per ora conta recuperare gli infortunati".


    Poi, a Sky Allegri aggiunge

    SUL MERCATO - "Dobbiamo attendere il rientro dei giocatori, e vedere domani. Marchisio sarà pronto, Cuadrado si inserirà e Morata starà meglio. Mandzukic deve crescere, Dybala è partito bene. Non mi piace una cosa di oggi, nemmeno un contrasto vinto. La Roma era più avvelenata, torniamo quelli che eravamo nella struttura, al di là dei giocatori. Dopo la sosta c'è da tornare così. Chi arriva domani? Non lo so. Finalmente domani finisce, così avrò un gruppo definito a disposizione. Così ci concentriamo solo su chi rientra dagli infortuni e dalle convocazioni. E non mi piango addosso, perchè non mi piace".

    SU POGBA - "In difficoltà? No, sta bene. Pogba è un giocatore straordinario che sta vivendo un momento di cambiamento. Ha 22 anni, non ha la testa di uno di 30. Non può diventare grande così all'improvviso, come un bambino di 4 anni non è come uno di 10. Deve giocare e fare quel che sa, e tornerà".

    Infine, in conferenza, alla domanda: "E' il primo allenatore dopo calciopoli ad aver portato la Juventus in finale di Champions. E' anche  il primo allenatore della Juventus che ha perso due partite di fila a inizio campionato. A che punto della storia si sente?", Allegri risponde: "Che comunque sia io entro sempre nella storia, o da una parte, o dall'altra. Siccome io lo sapevo, oggi ero molto preoccupato di questo".






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