'Non ho mai capito il progetto della Fiorentina. Posso capire che la Juventus abbia attraversato un periodo di difficoltà dopo Calciopoli, ma è ripartita per ricreare gli antichi fasti, puntando ad esempio sul nuovo stadio. Non comprendo invece quali possono essere gli obiettivi viola nel medio breve periodo'.
L'ex difensore juventino Sergio Brio, ospite del programma '30esimo minuto' su Toscana Tv, ha parlato dell'anticipo di campionato di sabato prossimo fra Fiorentina e Juventus.

'I bianconeri con giocatori anonimi l'anno scorso hanno fatto un campionato mediocre, ma quest'anno confermandoli hanno avuto ragione - ha aggiunto l'ex centrale leccese -. Pepe e Chiellini sono stati giustamente confermati, quindi se posso dare un consiglio ai viola, una volta fatto il programma ci pensino prima di liberarsi di alcuni giocatori. Sicuramente la Fiorentina deve tornare a puntare con concretezza sui giovani, e fare patti chiari con i propri tifosi, perché i supporters gigliati, per come sono attaccati alla squadra, non meritano alcuna illusione. L'errore di Gamberini che ha causato il rigore a Catania mi è sembrato da principiante. E lo dico reputando il capitano viola fra i migliori difensori italiani. In questo momento l'unica cosa che accumuna Fiorentina e Juventus è la mancanza di concretezza sotto porta. Montolivo? Gli manca la continuità. E' essenziale per essere ad alti livelli. Se la Juventus si trova a competere di nuovo per lo scudetto il merito assoluto va dato ad Antonio Conte: i tifosi non si devono scordare che la squadra veniva da due settimi posti. Il tecnico ha dato un gioco, una mentalità, rigenerando giocatori persi. Conte non può essere diventato un pollo in quindici giorni. Io il silenzio stampa non lo avrei fatto, mi sarei difeso dagli eventuali torti arbitrali con le parole, perché questa scelta della società juventina penalizza tutti'.