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  • Juventus, concorrenza a sorpresa per Romulo: ecco chi può soffiarlo a Conte

    Juventus, concorrenza a sorpresa per Romulo: ecco chi può soffiarlo a Conte

    • Guglielmo Cannavale
    Il Verona è la squadra rivelazione del campionato e Romulo è uno dei suoi gioielli. Il centrocampista brasiliano, ma con passaporto italiano, è finito nel mirino delle big e ha una situazione contrattuale particolare: è in prestito al Verona, ma ha il contratto con la Fiorentina in scadenza nel 2015. L'agente Adriano Di Vittorio, che cura i suoi interessi insieme all'agente brasiliano Alex Firmino, parla a Calciomercato.com per approfondire la situazione di Romulo, che interessa proprio all'ultimo club affrontato dal Verona: la Juventus

    Contro la Juventus Romulo è stato ancora protagonista, con due assist.
    "Sicuramente, ha dimostrato ancora una volta la sua continuità, ha fatto una prestazione importante. Ha messo in mostra le sue caratteristiche soprattutto nel secondo tempo, con la rimonta del Verona". 

    Il giocatore si sente pronto per una big? 
    "Romulo ha già prefissato degli obiettivi ambiziosi ed è convinto di poterli raggiungere. Già quattro anni fa si era programmato questi obiettivi e ora si sente pronto per affrontare un percorso più importante. Il Verona gli ha dato la possibilità di giocare con continuità, che non aveva avuto a Firenze. A giugno tornerà alla Fiorentina e valuteremo la situazione". 

    La Juventus è una possibilità per il suo futuro? 
    "Abbiamo sentito tante voci, ma non c'è niente di concreto. L'unica offerta concreta è arrivata da un fondo di investimento straniero, una proposta per fare qualcosa di importante per il futuro di Romulo. Ora il giocatore cercherà un futuro in linea con le sue aspettative sportive. E il fondo è una possibilità concreta".

    Con un fondo di investimento straniero, è possibile che vada a giocare all'estero l'anno prossimo? 
    "I fondi di investimento sono abituati a lavorare su altri mercati che non siano quello italiano, se ha un rapporto particolare con qualche club specifico lo vedremo dopo. Bisognerà trovare un accordo con la Fiorentina e vediamo quale sarà la posizione del club, visto che il giocatore va a scadenza nel 2015. C'è la volontà da parte di tutte le parti di trovare un accordo vantaggioso. Il fondo di investimento poi deciderà dove andrà a giocare, con il consenso del ragazzo ovviamente. Se qualcuno fa un investimento, è un convinto che il giocatore possa dare un ritorno e che ci siano delle prospettive importanti. Ora rispettiamo il contratto con la Fiorentina, che gli ha dato la possibilità di venire in Italia. Se l'investitore fa un'offerta al giocatore, come è stato fatto, e poi alla Fiorentina, si troverà un accordo per la prossima stagione. C'è dietro il Monaco? Questo non lo posso dire. Abbiamo messo al corrente la Fiorentina di questa proposta, ci troveremo nelle prossime settimane per parlarne. Dopo una stagione come quella che ha fatto Romulo, tornerà a Firenze in un altro modo, vogliamo delle garanzie tecniche". 

    Il giocatore vuole giocare la Champions: cosa ne pensa dell'interessamento della Juventus? 
    "Leggere che un club importante come la Juventus, o come possono essere Inter e Milan, sono interessati a Romulo è normale, viste le sue prestazioni che sono da big. Ha dimostrato il suo valore soprattutto nelle partite importanti. C'è l'interesse da parte di Romulo di confrontarsi con competizioni superiori, il Verona non può offrire la Champions League e altre prospettive. Si fa una valutazione su come migliorare nella prossima stagione. Se con la Fiorentina ci sono i presupposti e saranno date le garanzie, ci si potrà sedere a un tavolo per trovare un accordo per il rinnovo. Se questo non avverrà, si cercherà un accordo che vada bene alla Fiorentina e al giocatore. Lui ha la volontà di far parte di una nazionale". 

    E' brasiliano ma ha il passaporto italiano, quindi la nazionale può essere anche l'Italia? 
    "Dipenderà molto da Prandelli, il ragazzo si è ambientato bene in Italia. Parla bene italiano e sta facendo dei corsi per imparare ancora meglio la lingua. Questo fa capire quanto lui ci tenga, anche dal punto di vista culturale". 

    Quindi se Prandelli lo chiamasse per il Mondiale, Romulo direbbe sì?
    "Il calciatore è interessato a questa opportunità. Disputare un Mondiale, in questa fase di crescita, può essere un ulteriore stimolo. Non ha mai nascosto la sua volontà di poter essere un giocatore da nazionale, sta lavorando per questo. La Champions e la nazionale sono i suoi prossimi obiettivi, lavora per questo. Con Prandelli però non ci sono stati ancora contatti e interessamenti ufficiali. E' un ct molto attento a quello che il campionato italiano offre, di tutti i club, non solo delle big. Romulo può essere utile, l'Italia ha carenze sulle fasce. E' un jolly di centrocampo che può fare tutti i ruoli e ha spirito di sacrificio, può far comodo a Prandelli". 

    Tornando a parlare del futuro, facciamo prima chiarezza sulla sua situazione contrattuale. 
    "Romulo è in prestito al Verona fino a giugno e a fine stagione tornerà a Firenze. Il Verona può riscattarlo solo con la volontà del ragazzo, al momento è da escludere questa ipotesi. Il giocatore vuole crescere". 

    Ha il contratto in scadenza nel 2015, resta alla Fiorentina solo con il rinnovo? 
    "Non è interesse di nessuno arrivare in scadenza a giugno 2015. Resta a Firenze se sarà considerato un giocatore importante in una Fiorentina che può puntare in alto, allo scudetto. Dipende dalla volontà della società e di Montella. Se la Fiorentina ritiene che ci siano le premesse per dare seguito all'offerta del fondo straniero, troveremo un accordo e a giugno troverà un nuovo club. Se questo non avverrà, ha ancora un altro anno di contratto con la Fiorentina ma non penso che sia nell'interesse del club viola rischiare di perdere il giocatore mentre oggi potrebbe ricevere un'indennità". 

    A gennaio è arrivata qualche proposta o per ora è solamente osservato dalle big? 
    "E' arrivata solo questa offerta del fondo di investimento. Per il Verona era un giocatore importante e dopo Jorginho non volevano provarsi di un altro giocatore fondamentale. E' continuamente seguito e monitorato, così come altri giocatori del Verona, ad esempio Iturbe". 


     

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