Juventus-Fiorentina, l'analisi di Benny Carbone: Gomez rimedia agli errori di Montella, Juve con poca personalità
Allo Juventus Stadium stasera, per la terza volta quest'anno, si incontrano Juventus e Fiorentina: il 3-5-2 di Conte contro un innovativo 4-3-1-2 di Montella. Approccio giusto da parte di entrambe le squadre che per una buona mezz'ora iniziano con una grandissima intensità tipica delle competizioni europee e che fa presagire una bella partita. La Juve rompe subito l'equilibrio: al 3' Marchisio,servito sull'esterno, mette una bella palla al centro che Vidal, su sponda di Giovinco, insacca alle spalle di Neto.
MONTELLA, FORMAZIONE ERRATA - Conte e Montella hanno preparato la fase di non possesso in maniera diversa. Il primo tiene la squadra alta e compatta,con le marcature preventive che funzionano. Inoltre,l'allenatore della Juventus fa uscire la mezz'ala di riferimento sul terzino (Vidal su Tomovic e Marchisio su Roncaglia), tiene i quinti (Asamoah e Isla ) in copertura e lascia le due punte della Fiorentina (Matri e Ilicic) ai suoi tre centrali difensivi (Caceres,Ogbonna e Chiellini ). Il secondo vorrebbe attaccare molto alto la Juventus prendendo con i due attaccanti i tre difensori della Juve, attaccando i quinti bianconeri con i terzini, in modo tale da ottenere la parità numerica a centrocampo e lasciando Borca Valero in marcatura su Pirlo. Ritengo che le scelte di Montella non siano state azzeccate a livello tattico. Inizierei dal fatto che, a mio parere, il 4-3-1-2 sia il modulo meno adatto a contrastare il 3-5-2 di Conte; anzitutto la scelta di prendere Pirlo "a uomo" si è rivelata controproducente perché il centrocampista della Juve è un giocatore immarcabile: ha una qualità ed un'esperienza tale da eludere la marcatura di Borja Valero facendo perdere alla Fiorentina un uomo in fase difensiva. In secondo luogo ritengo errata la scelta di Montella di attaccare i quinti della Juve con i terzini, infatti Tomovic e Roncaglia sono sempre in ritardo e non riescono a limitare Asamoah (la cui condizione atletica è straripante ) e Isla: la mancanza della copertura del terzino lascia le due punte della squadra torinese ( Osvaldo e Giovinco ) in un 2 contro 2 con i difensori centrali viola ( Savic e Gonzalo).
La sommatoria di questi errori ha comportato, oltre al goal, a diverse azioni pericolose per la Juve con altre due palle goal sempre con Vidal. Personalmente avrei continuato sulla via del 3-5-2 per avere una formazione speculare ed impostare la partita su duelli individuali;in più avrei tenuto una delle due punte per limitare le linee di passaggio di Pirlo e soffrire di meno. Verso il 30' l'intensità diminuisce, la Juve attende nella sua metà campo la Fiorentina che si prodiga in un buon palleggio che conduce ad una sola occasione pericolosa con Martinez. Le squadre vanno a riposo sul punteggio di 1-0.
GOMEZ, UN SUPERGOL - La ripresa si apre come si è chiuso il primo tempo: la Fiorentina che tiene il possesso di palla e la Juventus che attende nella propria metà campo giocando sulle transizioni ma senza creare grandi pericoli alla difesa viola. Montella inserisce Gomez al posto di Matri per cercare di recuperare la partita e così è: al 79', l'attaccante tedesco viene servito da una palla lunga a scavalcare la difesa della Juventus che, a mio parere, doveva leggere in maniera diversa questa palla scoperta. Ma il gesto tecnico del tedesco, soprattutto il primo controllo, è da assoluto bomber di razza. Verso il finale di partita la Fiorentina sembrava averne di più della Juventus sul piano atletico e tutto sommato ritengo il pareggio un risultato giusto. Ho solo da rimproverare alla Juventus un atteggiamento di poca personalità, poichè si è accontentata di un solo goal e successivamente si è rintanata nella sua metà campo; d'altra parte, la Fiorentina, dopo un brutto primo tempo, ritrova se stessa e, in particolare Mario Gomez, nel secondo.
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MONTELLA, FORMAZIONE ERRATA - Conte e Montella hanno preparato la fase di non possesso in maniera diversa. Il primo tiene la squadra alta e compatta,con le marcature preventive che funzionano. Inoltre,l'allenatore della Juventus fa uscire la mezz'ala di riferimento sul terzino (Vidal su Tomovic e Marchisio su Roncaglia), tiene i quinti (Asamoah e Isla ) in copertura e lascia le due punte della Fiorentina (Matri e Ilicic) ai suoi tre centrali difensivi (Caceres,Ogbonna e Chiellini ). Il secondo vorrebbe attaccare molto alto la Juventus prendendo con i due attaccanti i tre difensori della Juve, attaccando i quinti bianconeri con i terzini, in modo tale da ottenere la parità numerica a centrocampo e lasciando Borca Valero in marcatura su Pirlo. Ritengo che le scelte di Montella non siano state azzeccate a livello tattico. Inizierei dal fatto che, a mio parere, il 4-3-1-2 sia il modulo meno adatto a contrastare il 3-5-2 di Conte; anzitutto la scelta di prendere Pirlo "a uomo" si è rivelata controproducente perché il centrocampista della Juve è un giocatore immarcabile: ha una qualità ed un'esperienza tale da eludere la marcatura di Borja Valero facendo perdere alla Fiorentina un uomo in fase difensiva. In secondo luogo ritengo errata la scelta di Montella di attaccare i quinti della Juve con i terzini, infatti Tomovic e Roncaglia sono sempre in ritardo e non riescono a limitare Asamoah (la cui condizione atletica è straripante ) e Isla: la mancanza della copertura del terzino lascia le due punte della squadra torinese ( Osvaldo e Giovinco ) in un 2 contro 2 con i difensori centrali viola ( Savic e Gonzalo).
La sommatoria di questi errori ha comportato, oltre al goal, a diverse azioni pericolose per la Juve con altre due palle goal sempre con Vidal. Personalmente avrei continuato sulla via del 3-5-2 per avere una formazione speculare ed impostare la partita su duelli individuali;in più avrei tenuto una delle due punte per limitare le linee di passaggio di Pirlo e soffrire di meno. Verso il 30' l'intensità diminuisce, la Juve attende nella sua metà campo la Fiorentina che si prodiga in un buon palleggio che conduce ad una sola occasione pericolosa con Martinez. Le squadre vanno a riposo sul punteggio di 1-0.
GOMEZ, UN SUPERGOL - La ripresa si apre come si è chiuso il primo tempo: la Fiorentina che tiene il possesso di palla e la Juventus che attende nella propria metà campo giocando sulle transizioni ma senza creare grandi pericoli alla difesa viola. Montella inserisce Gomez al posto di Matri per cercare di recuperare la partita e così è: al 79', l'attaccante tedesco viene servito da una palla lunga a scavalcare la difesa della Juventus che, a mio parere, doveva leggere in maniera diversa questa palla scoperta. Ma il gesto tecnico del tedesco, soprattutto il primo controllo, è da assoluto bomber di razza. Verso il finale di partita la Fiorentina sembrava averne di più della Juventus sul piano atletico e tutto sommato ritengo il pareggio un risultato giusto. Ho solo da rimproverare alla Juventus un atteggiamento di poca personalità, poichè si è accontentata di un solo goal e successivamente si è rintanata nella sua metà campo; d'altra parte, la Fiorentina, dopo un brutto primo tempo, ritrova se stessa e, in particolare Mario Gomez, nel secondo.
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