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  • Juventus-Fiorentina: tutti i duelli fra i singoli VIDEO

    Juventus-Fiorentina: tutti i duelli fra i singoli VIDEO

    • L.C.
    Juventus-Fiorentina, atto secondo. Dopo la sconfitta in campionato, è tempo di Europa League. Nelle due sfide di coppa valide per accedere ai quarti di finale, con andata stasera Torino ore 21, Vincenzo Montella e Antonio Conte si giocano la parte maggiore della stagione 2013/2014. I viola infatti sono già in finale di coppa Italia, contro il Napoli, e dunque certi di accedere alla prossima edizione dell’Europa League (il piazzamento finale sarà decisivo per capire se direttamente o passando dai preliminari). Contro i bianconeri, però, queste due sfide valgono più di un turno d’EL. Gli juventini hanno già messo le mani sullo scudetto e l’opportunità di giocarsi la finale europea allo Juventus Stadium, il 14 Maggio, è davvero enorme. Ma come ogni sfida tra viola e bianconeri che si rispetti, in queste due sfide subentrano molteplici fattori: dalla storia all’orgoglio, dalle rivincite personali al fattore campo.
    Borja vs. Pirlo. Che sfida, forse la più affascinante di stasera. Lo spagnolo dal gioco incantevole, semplice e per questo essenziale da una parte. Il centrocampista della nazionale italiana che, anche con un tocco improvviso, riesce a creare un’occasione da gol. Due che del calcio rivestono il ruolo di incantatori. Esempi in campo e fuori, con Borja Valero che vorrà dedicare il prima possibile un gol alla nuova arrivata in famiglia, la neonata Lucia. E con Pirlo che è pronto a giocarsi l’ultimo Mondiale di una carriera straordinaria, in Brasile in estate. Eh si, proprio quella nazionale alla quale Borja difficilmente potrà accedere. Ma questa è un’altra storia. 
     Come non pensare all’ex Juve d’eccellenza, Alessandro Matri. Antonio Conte non lo ha mai inserito in campo con regolarità, sostituendolo con attaccanti del calibro di Tevez e Llorente. Ma soprattutto ha voluto tenere un giocatori polivalente come Sebastian Giovinco. La concorrenza era eccessiva e, allora, Matri si è accasato per qualche mese a Milano, sponda rossonera del Milan. A Gennaio il passaggio in prestito secco a Firenze, con il centravanti che alla prima presenza col Catania mette a segno una doppietta. Poi però la flessione, con un gol in Europa League contro l’Esbjerg e niente più. Stasera Torino troverà i suoi ex compagni, dopo la panchina di Domenica scorsa. Ma soprattutto dovrà far affidamento sulla sua voglia di riscatto di fronte a quell’allenatore, come Conte, col quale non ha mai trovato lo spazio necessario per riprendersi anche la nazionale italiana. 
    Osvaldo, chi si rivede. Proprio lui, che nel 2008 (tra Marzo e Maggio) regalò prima la vittoria a Torino contro la Juventus con quel gol di testa ad anticipare Buffon sul primo palo al 93’. E che poi siglò in rovesciata, sempre a Torino ma contro i granata, quel gol che valse l’accesso ai preliminari di Champions. Due gol che mandarono Firenze in estasi e che, soprattutto, fecero di Osvaldo un idolo a priori. Poi però l’argentino, che da sempre si ispira a Batistuta, ha fatto un giro largo intorno al continente europeo: Bologna, Espanyol, Roma, Southampton ed infine Juventus. “Si realizza un sogno”, dichiarò appena giunto a Torino.Stasera potrebbe ritagliarsi un ruolo da protagonista assoluto. Anche se a Firenze, ovviamente, si augurano tutt’altro. 
     
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