Attaccante e bomber, dotato di tecnica sopraffina e straordinaria lucidità, ma pure di quel carisma che a livello internazionale contraddistingue i fuoriclasse. L’identikit corrisponde, per Antonio Conte, a un’esigenza impellente, perché la Juventus si rafforzi ancor più rispetto ai livelli attuali già strepitosi e possa ostentare la sua ritrovata potenza al cospetto delle big d’Europa. E la dirigenza? Beh, sia Beppe Marotta che Fabio Paratici tengono aperte tutte le piste possibili, per accontentare le richieste del tecnico. Detto che Zlatan Ibrahimovic resta decisamente in pole nelle preferenze bianconere, Gonzalo Higuain è un obiettivo altrettanto caldo, per una questione di costi (il suo ingaggio si aggira sui 3,5 milioni, mentre per il cartellino il Real Madrid si “accontenterebbe” di 25 milioni), oltre che di compatibilità tattica e tecnica nel progetto contiano (non pesterebbe i piedi a Fernando Llorente ). Sull’ex River Plate gravitava il Napoli ai tempi in cui i merengues braccavano Edinson Cavani e avevano provato a “lusingare” Aurelio De Laurentiis - in attesa di riscuotere i 63 milioni della clausola rescissoria - con una proposta economica più bassa legata all’inserimento di una contropartita tecnica, dunque Higuain. Un bomber da 118 reti in 258 partite col Real e un futuro diviso tra Juve, Arsenal, Manchester City e Liverpool. Il club blanco, nel frattempo, gli ha già dato il benservito. E da ieri Ernesto Bronzetti , uomo di fiducia del Real, è a Torino per incontrare i vertici bianconeri.