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  • Juventus:|I bianconeri fanno di nuovo gola

    Juventus:|I bianconeri fanno di nuovo gola

    Se «Sport Illustrated», cioè uno dei vangeli dello sport Usa, affianca la Juve al Real Madrid nella locandina di un torneo estivo per gli stadi d’America, vuol dire che qualcosa di molto buono i bianconeri lo stanno combinando: uno scudetto e mezzo abbondante e un corso non banale in Champions hanno di nuovo lucidato il marchio e, va da sè, rimpolpato le finanze. Ci vorrà anche tempo per costruire il grattacielo, come ripete Antonio Conte, ma intanto il suo edificio s’è meritato comunque le skyline. Manda i complimenti anche John Elkann, che ai bianconeri dedica un passo della lettera agli azionisti di Exor, finanziaria azionista di maggioranza del club: «Mi ha fatto particolarmente piacere vedere la Juventus vincere lo scudetto di Seria A nel maggio del 2012 - ha scritto il presidente di Exor e Fiat - arrivando così a contare 30 vittorie sul campo. Cosa che rende la Juve la squadra che ha vinto di più in Italia, e di parecchio». Risorta, dopo la calamità di Calciopoli e due deprimenti settimi posti, con il sostegno di Exor e la guida di Andrea Agnelli: «Il nostro applauso va ad Andrea - ha continuato Elkann ai vertici del club, all’allenatore e ai giocatori: hanno lavorato in modo splendido per costruire un’impareggiabile mentalità vincente, che è la vera forza di questa società. Senza dimenticare ovviamente il prezioso sostegno dei tifosi, soprattutto nel nuovo stadio della Juventus (dove la squadra ha giocato per l’intera stagione 2011-2012 senza mai perdere una sola partita…)». I duelli sono dentro e fuori dal prato: «La sfida resta quella di trasformare le buone notizie del campo in migliori risultati finanziari». E la Juve è sulla buona strada, se il rosso del 2011 (-95,4 milioni di euro) è già stato dimezzato l’anno seguente (-48,7 milioni) e il 2013 s’annuncia sì negativo, ma «in netto miglioramento». Come ha poi confermato il primo semestre del 2012/13, chiuso con un utile di 11,3 milioni. Discreto successo sembrano riscuotere anche i giocatori pescati dagli ultimi due shopping, dall’ad Beppe Marotta e dal ds Fabio Paratici, almeno a giudicare dai possibili acquirenti. Da Lichtsteiner a Vidal, fino a Pogba, più di un club in Europa se li prenderebbe: la buona notizia è che hai scelto bene, quella cattiva che qualche nababbo potrebbe sedurre con pacchi di milioni. Dal Psg al Real, passando per il Bayern, dall’estate scorsa sono arrivati segnali. Nel dubbio, Antonio Conte ha già deciso: «Se vogliamo costruire qualcosa di importante - ha detto il tecnico - i grandi giocatori vanno tenuti». Serranda abbassata, il negozio neppure apre. Ormai, quelli sono i suoi uomini: «Farei fatica a privarmi di ragazzi come questi». Non s’annuncia comunque semplice, per le cifre sul piatto e perché s’aggirano abili mercanti. A occhio, Vidal potrebbe partire solo per un’offerta folle, se Marotta e Felicevich, agente del cileno, hanno già iniziato a parlare del prolungamento del contratto, con scadenza 2018. In ogni caso, un’assicurazione: o gioca per te fino a 31 anni, oppure lo vendi al triplo di quanto l’hai pagato (10,5 milioni). Meno rischi su Pogba, il cui entourage ha assicurato: «Quella del Real Madrid è una frottola, e Paul rimarrà alla Juve». S’annuncia comunque un mercato movimentato, perché qualche attaccante partirà, così come potrebbe chi ha il broncio, come Isla: «Mi stanno arrivando richieste da squadre importanti ha rivelato Claudio Vagheggi, suo agente italiano - e con la Juve parleremo: per come è stato gestito, non siamo contenti». Dopo la rottura del ginocchio, forse dovrebbero avere un po’ di pazienza entrambi.

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