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  • Modena, Alessio Secco:| 'Sì, eravamo vicini a Baggio'

    Modena, Alessio Secco:| 'Sì, eravamo vicini a Baggio'

    • Luca Cellini

    'Ho fatto tredici anni alla Juve, partendo come addetto stampa fino ad arrivare a fare il direttore sportivo. In Italia ci sono molte pressioni, soprattutto alla Juventus, ma fa tutto parte delle regole del gioco. Credo ancora nelle qualità di Sissoko: ha infiammato il pubblico juventino, poi l'infortunio l'ha tenuto fermo, ma rimane un centrocampista di qualità come pochi'. Così Alessio Secco, ex direttore generale bianconero, ospite ai microfoni di Radio Toscana.

    'Sento la traiettoria della mia carriera in ascesa - ha aggiunto Secco, ora al Modena -. Siamo partiti in ritardo, con un grande lavoro di squadra però siamo riusciti ad allestire un organico di grande valore. Abbiamo fatto un grande lavoro con il d.s. Cannella e il consulente Caliendo. Ad un certo punto, all'inizio, si era ventilata l'ipotesi Roberto Baggio, in virtù del rapporto di amicizia fra lui e Caliendo, ma siamo molto contenti della scelta di Marcolin, tecnico giovane, molto proiettato a ragionare in termini moderni'.

    'La Fiorentina la vedo molto bene, sono contento che due colleghi giovani come Pradè e Macia si stiano imponendo e stiano raccogliendo i favori della piazza - ha concluso Secco parlando dei viola -. La società è molto ben organizzata. Montella mi sembra una persona di grande equilibrio, e lo considero un allenatore giusto per una piazza come Firenze. Borja Valero lo conosco fin dai tempi in cui giocava nella Liga, è un elemento importante e insieme a Gonzalo Rodriguez mi ha impressionato nelle prime sette giornate'. 

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