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  • Juventus| Marotta fa il punto sul mercato

    Juventus| Marotta fa il punto sul mercato

    Il direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport24. C’è nelle corde della Juventus la possibilità di fare un grande colpo? Si parlava di Dzeko per l’attacco, fermo restando che dovete sistemare una serie di situazioni di giocatori importanti… Il nostro primo dovere è quello di ridare fiducia a un ambiente che obiettivamente per mancanza di risultati nella scorsa stagione ha perso un po’ di credibilità e quindi rafforzare ancora di più quello che è il concetto di cultura sportiva, che significa in sostanza anche un grande spirito di attaccamento verso questi colori assolutamente nobili. Il valore oggettivo dei giocatori che fanno attualmente parte della Juventus è assolutamente eccelso e si deve partire da questa base. Poi, evidentemente, dobbiamo anche riconoscere e sapere che il nostro motto è sempre quello di andare in campo cercando di vincere e su questa strada andremo a intavolare eventuali trattative in base anche a quelle che saranno le opportunità di mercato. Dzeko è un buon giocatore? Dzeko è un ottimo giocatore, evidentemente ha attirato su di sé non a caso l’interesse dei maggiori club del mondo, questo a significare che è un talento calcistico. Vale 40 milioni di euro secondo lei? La valutazione dei giocatori nel calciomercato è sempre data da quelli che sono i potenziali acquirenti: se gli acquirenti aumentano si crea un’asta, se gli acquirenti sono pochi è più facile definire le operazioni. Avete praticamente chiuso per Pepe, inseguite Bonucci e Motta: sono due nomi spendibili per la Juventus o ci potranno essere sorprese nei prossimi giorni? È chiaro che nel pieno del calciomercato, l’accostamento di questo o quel giocatore alla Juventus, così come alle altre squadre, è un fatto quotidiano. Io non sto a smentire, né a dire che si tratta per questo o quel giocatore. Il principio che ci deve indicare la strada da seguire è quello di mettere i tasselli giusti per far sì che Del Neri, quando inizierà l’attività, possa avere una squadra al più possibile completa. Trezeguet all’Atletico Madrid? Dico che in questo momento non c’è assolutamente una richiesta da parte dell’Atletico Madrid per questo giocatore. Amauri resterà? Io credo che in linea di massima tanti giocatori resteranno. Ripeto, non dobbiamo farci condizionare da quelle che sono state le prestazioni della stagione scorsa, perché parliamo di giocatori comunque di altissimo livello, che possono esprimersi su livelli ancora maggiori rispetto al passato recente. Questo è un dovere da parte nostra: non emarginare, non depauperare un patrimonio che è riconosciuto da tutti essere assolutamente di grande livello. Nel suo viaggio in Germania, è vero che ha parlato anche di Ribery con il Bayern? No, a dir la verità non ho parlato di questo. Devo dire che Ribery è un altro giocatore di grandissima levatura calcistica, ma credo anche che sia accompagnato da una valutazione economica altrettanto importante, tale da non creare accostamenti per diversi club. Io credo che il Bayern, con il fatto stesso di aver rinnovato il contratto, abbia lanciato un messaggio del tipo “lo tengo stretto alla nostra realtà”, perché evidentemente Ribery, al di là della defezione della finale di Champions League, è un giocatore che nell’economia tecnica della squadra è molto importante. Se la Samp li considerasse cedibili, Palombo e Pazzini potrebbero essere due priorità per la Juve di Del Neri? Palombo e Pazzini sono due ottimi giocatori e il fatto è testimoniato dalla loro convocazione e presenza nel gruppo di giocatori che andrà ai Mondiali. Però, molto recentemente Garrone ha detto che la Sampdoria non è un supermarket e di conseguenza da parte nostra non c’è voglia di alterare quelle che sono le strategie e le linee guida della Sampdoria, per cui non prevedo che questi due giocatori faranno parte dell’organico della Juventus del 2010-2011. Al di là di quello che ha detto Palombo? Palombo ha detto delle cose sacro sante, ma non posso interferire nei rapporti che intercorrono tra un giocatore e la Sampdoria che, con tutto il rispetto, è la mia ex società e lì ho lasciato ottimi ricordi e un rapporto d’affetto molto forte. Ci sono altri discorsi con l’Udinese, oltre a Pepe? Motta e Candreva? Per quanto riguarda Pepe, l’operazione non è ancora definita, abbiamo avviato una trattativa, siamo nella fase molto concreta e direi quasi finale, però l’ufficialità non possiamo darla. Per quanto riguarda l’interessamento verso altri giocatori dell’Udinese, è un fatto normalissimo in questa fase, però noi dobbiamo anche tenere conto dell’organico che oggi abbiamo a disposizione. Avviare colloqui è un fatto normalissimo in una fase calda della stagione.

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