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  • Kakà risorge col Real e il Milan si mangia le mani

    Kakà risorge col Real e il Milan si mangia le mani

     

    Il diretto interessato ha candidamente confessato di non aspettarsi di essere schierato da titolare nel match di Champions League vinto per 4-1 dal suo Real Madrid contro l'Ajax. Eppure, la convincente prestazione del Ricardo Kakà potrebbe essere la svolta in una stagione che si prennunciava costellata di panchine e tribune.
     
    Lo stesso tecnico delle merengues Josè Mourinho aveva dichiarato più volte e in maniera decisamente perentoria di non puntare sull'ex rossonero per il futuro, invitandolo indirettamente a trovarsi un'altra sistemazione. Ma il possibile ritorno da figliol prodigo al Milan non è andato in porto, a causa della mancata intesa economica tra Galliani, che voleva un prestito con parte dell'ingaggio pagato dai blancos, e Florentino Perez.
     
    Kakà, che con lo Special One non ha mai giocato 6 gare di fila da titolare nemmeno nelle precedenti annate sotto la gestione del portoghese, potrebbe però approfittare del difficile momento dei suoi principali concorrenti nel ruolo. Schierato da centrocampista nella vittoriosa trasferta olandese, Kakà potrebbe scalzare dalle gerarchie del tecnico portoghese Mesut Oezil, fresco di lavata di capo nell'intervallo di Real-Deportivo, e il neo-acquisto Lukas Modric, pagato più di 40 milioni di euro ma non ancora pienamente inserito negli schemi madridisti.
     
    E se il Bambino d'Oro riuscisse a convincere Mourinho a puntare sul suo rilancio nel prosieguo della stragione dopo la grande prova dell'Amsterdam Arena? Un motivo in più per il Milan per dire addio a un sogno difficile da realizzarsi, impossibile se le condizioni economiche poste dal Real resteanno quelle di agosto. Il contratto di Kakà scade nel 2015 e il club spagnolo non è disposto a svalutare un investimento di quasi 70 milioni di euro fatto nell'estate del 2009.

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