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  • Kalinic al Milan, sorride André Silva

    Kalinic al Milan, sorride André Silva

    • Federico Albrizio
    La telenovela Kalinic si è chiusa con il lieto fine, almeno per il giocatore: la Fiorentina ha detto sì all'offerta del Milan (prestito oneroso con obbligo di riscatto per un totale di 25 milioni di euro), il croato sosterrà nei prossimi giorni le visite mediche per poi firmare il contratto con i rossoneri. Rinforzo in attacco e a sorridere è anche chi dovrà lottare con lui per una maglia: l'arrivo di Kalinic infatti può essere una vera e propria spinta in alto anche per André Silva.

    SORRIDE ANDRE' SILVA... - Tante le aspettative sul portoghese classe '95, qualche critica di troppo piovuta dopo le prime prestazioni opache per quello che prima di Bonucci era stato l'acquisto più costoso dell'estate milanista (38 milioni di euro più bonus al Porto). Non è certo una novità la pressione per lui, che ha dato una prima risposta con la doppietta contro lo Shkendija e che vanta come sponsor niente meno che Cristiano Ronaldo, ma poggiare sulle spalle di un 21enne l'intera responsabilità di rilanciare un reparto che negli ultimi anni non ha avuto grande gloria nella Milano rossonera poteva essere un azzardo eccessivo. E allora in soccorso arriva Kalinic, una punta che conosce bene la Serie A e può dunque togliere un po' di pressione al giovane André almeno in campionato: al portoghese servirà un periodo di adattamento, lo ha ribadito anche Montella, e osservarlo sotto l'ala protettiva del croato può renderlo più semplice e rapido. Non solo però nell'immediato, il dualismo con Kalinic può essere efficace anche alla lunga: l'ex 9 della Fiorentina non è una figura mediaticamente ingombrante come altri obiettivi seguiti dal Milan (Aubameyang, Belotti, Diego Costa...) e non rischia così di pregiudicare la crescita e l'affermazione di Silva.

    ... E ANCHE MONTELLA - Sorride quindi il portoghese e con lui anche Vincenzo Montella che di Kalinic è stato il primo e principale sponsor: il tecnico ha così l'attaccante di manovra che chiedeva, un centravanti che sappia dialogare al meglio con la squadra e sappia aprire gli spazi per gli inserimenti di esterni e centrocampisti, oltre che garantire un adeguato bottino di gol. L'alternanza tra i due bomber permette di mantenere stabile il livello di competitività tra campionato ed Europa League, dove il Milan conta di giocare un ruolo da protagonista: sia Silva che Kalinic conoscono bene i paloscenici europei, il primo ha ben figurato in Champions con il Porto mentre il secondo ha disputato una finale di EL ai tempi del Dnipro, e sono dunque adeguati alle ambizioni dei rossoneri. Alternanza tra i due ma perché no, anche convivenza: non è un segreto che Montella stia valutando di virare verso la difesa a tre, che potrebbe permettere al Milan di schierarsi con le due punte in determinate partite (3-5-2 o 3-4-1-2) e con questa disposizione tattica André Silva e Kalinic avrebbero la possibilità di giocare insieme; le caratteristiche per farlo ci sono, i due potrebbero alternarsi nei movimenti in favore della squadra con il portoghese più votato ad attaccare gli spazi aperti dal croato e quest'ultimo più dedito al sacrificio, con Borini e un altro attaccante (al momento Cutrone) come riserve in panchina. Tante soluzioni per Montella e uno scudo dalle critiche per André Silva: non sarà il nome ad effetto che manda in delirio i tifosi, ma l'acquisto di Kalinic ha le carte in regola per far sorridere tutto il Milan.

    @Albri_Fede90

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