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  • Kalinic sogna la Premier, ma può seguire Sousa al Borussia Dortmund
Kalinic sogna la Premier, ma può seguire Sousa al Borussia Dortmund

Kalinic sogna la Premier, ma può seguire Sousa al Borussia Dortmund

  • Claudio Masini
La sua scelta fermissima nel mercato di gennaio stupì un po’ tutti, perché nel calcio di oggi i soldi hanno sempre maggior rilevanza e prevalgono sugli obiettivi del campo. Per molti è così, ma non per tutti e tra questi c’è sicuramente Nikola Kalinic, che a gennaio seppe dire di no ai milioni del Tianjin Quanjian, che tramite Fabio Cannavaro esercitava un pressing mica da poco. La carriera al centro dell’attenzione, davanti al portafogli, perché un’emigrazione verso l’Oriente a 29 anni, e in rampa di lancio, non è proprio la scelta più ambiziosa e di chi vuole scrivere pagine importanti nel calcio europeo.
Kalinic alla Fiorentina dunque, ma per quanto? E’ innegabile che il “no” alla Cina non significa amore eterno alla maglia viola o legame inscindibile con Palazzo Vecchio. Semplicemente c’è l’ambizione più che legittima da parte di Kalinic di continuare a migliorare e cavalcare l’onda dopo essersi rilanciato con club comunque importante come quello viola. Che però difficilmente potrà permettergli di proseguire la sua crescita professionale, almeno nell’immediato futuro, vista la probabile mancata qualificazione europea per la prossima stagione. E allora ecco che il numero 9 della Fiorentina si sta guardando intorno da tempo, il suo agente Tomislav Erceg (in Italia, tra l’altro, con le maglie di Ancona e Perugia) è in stretto contatto con alcune formazioni di Premier League, dove Kalinic giocò da giovanissimo nelle file del Blackburn, senza incidere.

Dando un’occhiata allo status dei top club britannici, vediamo però che, ad oggi, molte caselle sono già occupate nella posizione di centravanti: il Tottenham ha un intoccabile Harry Kane, il Manchester United dovrebbe proseguire il suo matrimonio con Ibra mentre il City ha in Aguero e in Gabriel Jesus due certezze assolute. Qualche spazio potrebbe aprirsi al Chelsea, se Diego Costa cedesse davvero alla Cina (anche lui era stato pressato a gennaio), oppure all’Arsenal che potrebbe aprire un ciclo post Wenger e rinunciare ai vari Giroud e Sanchez. C’è infine il Liverpool, in zona europea, che però punta sul tridente veloce con Manè, Firmino e Coutinho, con Lallana, Origi e Sturridge a completare il reparto. Slot occupati quindi, almeno sulla carta, ma attenzione anche a ciò che potrebbe fare Paulo Sousa, il vero e proprio mentore di Kalinic: sul portoghese sembra aver allungato lo sguardo il Borussia Dortmund, pronto, tra l’altro, a far partire Aubameyang. Si parla di cifre molto importanti per l’attaccante gabonese e di quei soldi il Borussia ne ha bisogno eccome, vista la clausola da 50 milioni che pende sul croato (sempre che la si voglia far rispettare fino all’ultimo centesimo). Ecco dunque che, Sousa o non Sousa, l’ambizione di Kalinic potrebbe trovare sfogo proprio in Bundesliga.

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