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  • La favola di Krsticic e della Sampdoria

    La favola di Krsticic e della Sampdoria

    • Matteo Oneto
    La storia di Nenad Krsticic ha fatto il giro del mondo, perché ha dentro tutti quei valori che lo sport deve veicolare. Il centrocampista serbo a soli 18 anni lascia il suo paese, la sua famiglia, gli amici e come molti sui connazionali vola all’estero per cercare di realizzare i suoi sogni. Lo fa con il calcio, Nenad, grazie ad un talento importante, un sinistro fatato messo al servizio della Primavera della Sampdoria dove viene riconosciuto come un numero dieci di classe ma ancora acerbo sotto l'aspetto mentale.

    DAL SOGNO ALL'INCUBO - Tre mesi per inserirsi in una paese nuovo, calcando i campi del campionato Primavera e poi l’incubo che si manifesta. Sono i giorni prima di Natale 2008, qualcosa in Krsticic non va, il ragazzo non sta bene ma non è questione di infortuni, c’è qualcosa d’altro. Il medico sociale della prima squadra, Amedeo Baldari, vuole approfondire la vicenda e l’esito degli esami è impietoso: Nenad Krsticic è affetto da un linfoma molto aggressivo e non c’è tempo da perdere. Partono le cure, pesantissime. Il talento serbo perde peso, si confronta con un male che mette a repentaglio la vita ma combatte, non più come un numero 10 ma come un mediano tenace che non vuole farsi strappare il suo sogno dalle mani dalla sfortuna.
     
    IL RITORNO IN CAMPO - Combatte Nenad, e vicino a lui combatte tutta la Samp. Le cure funzionano, il ragazzo guarisce nella maniera migliore e corre verso il ritorno all’attività agonistica. Non è un miracolo, in questa storia c’è solo tanta voglia, tantissima lotta e un lieto fine che arriva 12 aprile 2010 con la prima convocazione in Primavera, poi l’esordio in prima squadra qualche mese dopo. Nenad Krsticic non è più il fantasista bello e guascone, ora è un lottatore, glielo ha insegnato la vita. Poi corre tutto molto veloce, la Sampdoria scende in serie B, Krsticic è uno dei gioielli della squadra che prima risale, poi si salva nella massima serie e si consacra quest’anno come società ambiziosa e pronta a sognare.
     
    IL LIETO FINE: NENAD DIVENTA PAPA' NEL GIORNO DEL DERBY VINTO - E’ passato molto tempo da quel maledetto Natale del 2008 ma Nenad Krsticic non dimentica quello che la Sampdoria ha fatto per lui e lo dimostra sempre in tutti i modi. L’ultimo atto d’amore è arrivato domenica, una giornata particolare per la società che alla sera affrontava il Genoa nel derby, una giornata ancora più particolare per Nenad che diventa padre per la prima volta. Per Krsticic però non si può lasciare sola la Sampdoria in quel momento e allora un abbraccio alla moglie, un bacio al piccolo Andrej e via verso Marassi. Krsticic arriva appena in tempo, sta in panchina, poi all’ 88’ Mihajlovic lo chiama: va in campo e lotta per gli ultimi decisivi minuti del derby numero 109 nella storia di Genova e vince anche lui insieme ai compagni. L’ennesimo lieto fine, l’ennesimo atto d’amore tra un giocatore e la sua squadra. Il calcio sa ancora raccontare storie da brividi.

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