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  • Sousa fa felice Corvino: dopo Chiesa ecco i prossimi talenti della Fiorentina in rampa di lancio

    Sousa fa felice Corvino: dopo Chiesa ecco i prossimi talenti della Fiorentina in rampa di lancio

    • Claudio Masini
    Pantaleo Corvino e l’arte nel fare di necessità virtù: il ds pugliese è un maestro nel barcamenarsi tra le pieghe del mercato, lavorando con poche risorse e magari puntando sullo sviluppo delle “pianticelle”, come lui stesso ama definirle. Il suo curriculum d’altronde racconta di una lunga militanza tra Casarano e Lecce, dove il budget non era certo quello del Real Madrid, ma neanche quello che gli misero a disposizione i Della Valle nella sua prima era in viola. Ed è proprio su questa arte che il dirigente viola sta basando il suo lavoro, dopo il rientro “a casa” in quel di Firenze: spazio per le grandi operazioni pochissimo e mirino puntato sui giovani, quelli in casa e quelli nei dintorni.
    Se questa per la Fiorentina è la seconda stagione di raccolto per quel che concerne i prodotti del vivaio, con Chiesa che ha fatto seguito a Bernardeschi, è anche vero che la pesca sul mercato dei giovani non ha subito stop, anzi sta caratterizzando la linea d’azione del club gigliato. Una linea verde la potremmo definire, vista l’età degli ultimi arrivi dal mercato: il più “esperto” è il 24enne Sportiello, giunto in prestito biennale (ma in realtà per un anno e mezzo dato che la stagione è già iniziata), quindi ecco il difensore argentino Julian Illanes, classe ’97 e cresciuto nell’Instituto de Cordoba, esattamente come Paulo Dybala. Ieri invece è stata la giornata di due talenti nostrani, provenienti dal Bari: il centrocampista Gaetano Castrovilli, ’97 e già abituato alla maglia viola per averla indossata l’anno scorso al Torneo di Viareggio, e Giuseppe Scalera, terzino destro del ’98. Entrambi hanno già assaggiato la Serie B quest’anno ma ripartiranno con un po’ di ping pong tra la prima squadra di Paulo Sousa e la Primavera di Federico Guidi.
    Già, il portoghese: personaggio dibattuto a Firenze e messo sulla graticola nei mesi scorsi da buona parte dell’ambiente. Innegabili però il suo coraggio e la sua lungimiranza nello scorgere le doti di diversi talenti provenienti nel settore giovanile viola: dai due Federico su citati, fino agli esordi di Ianis Hagi, anche lui portato a Firenze da Corvino (dopo che Pradè aveva iniziato il lavoro), e dell’americano Joshua Perez. Ed il “trasloco” sembra poter continuare ancora, con i vari Maistro e Diakhaté, in attesa di capire che ne sarà di Diks e Toledo: loro quasi “veterani” poiché classe ’96, ma comunque acquisti legati alla linea verde che la Fiorentina sembra essersi imposta in vista del futuro.

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