Calciomercato.com

  • L'agente Pagliari a CM su Milan-Roma e il caso D'Ambrosio

    L'agente Pagliari a CM su Milan-Roma e il caso D'Ambrosio

    • Andrea Scappazzoni

    Il mercato di gennaio si avvicina sempre più e gli addetti ai lavori si mettono all’opera. In esclusiva per Calciomercato.com ha parlato il procuratore Silvio Pagliari, che detto la sua sulle prossime trattative invernali, commentando l’andamento del campionato italiano con qualche riferimento particolare al Torino.

    Pagliari, che Serie A è stata finora? C’è stata qualche sorpresa, a suo avviso?
    ‘Secondo me la Roma sta facendo qualcosa di meraviglioso, considerando i presupposti coi quali sono partiti. Il Milan invece è un po’ una delusione, mentre le altre grandi stanno rispettando più o meno le previsioni’.

    Il Torino è una sorpresa tra le medio-piccole?

    ‘Credo di sì, ma fatico a considerare i granata come una piccola squadra. Cairo, Petrachi e Ventura sono stati bravi, riuscendo a dare continuità al loro lavoro. Vanno fatti i complimenti al presidente, che ha saputo invertire la tendenza, non solo sua ma del calcio italiano in generale, dove è tutto troppo schizofrenico: sta dimostrando che col lavoro arrivano i risultati’.

    L’unico ‘neo’ riguarda la situazione di Danilo D’Ambrosio: qualcuno, secondo Cairo, si è comportato male. Senza entrare nel merito della questione, secondo lei sono cose che possono accadere?

    ‘Non conosco la situazione, quindi preferirei non commentare. Dico solo che il mercato è troppo lungo e se ne parla troppo. E non solo…’.

    Dica.
    ‘Solo in Italia si dà tanta importanza a chi è in scadenza di contratto. Da altre parti non è così: chi è in scadenza viene stipendiato e gioca alla morte fino all’ultimo giorno, senza troppe parole’.

    Che mercato sarà, quello di gennaio?
    ‘Intanto c’è il Milan che ha già preso un paio di giocatori e poi credo che un po’ tutte faranno qualcosa. Solo la Juve penso non farà molto, considerando anche l’uscita dalla Champions League: Inter, Milan e Napoli però agiranno, così come le altre, soprattutto chi è invischiato nella lotta per non retrocedere: d’altronde, finire in Serie B è un danno economico elevato. Questo ormai non è più un mercato di riparazione, ma un vero e proprio nuovo mercato’.

    E il Toro che farà, secondo lei?

    ‘Opererà anche Cairo, ma senza nell’ottica di un controllo dei costi. E fa bene: qualcosina d’altra parte manca, ma la squadra sta facendo talmente bene che si fa fatica a pensare di migliorarla ancora, adesso’.

    Lei qualche idea a Cairo l’ha suggerita?
    ‘No, no. Non scherziamo: a ognuno il proprio mestiere (sorride, ndr)’.


    Altre Notizie