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  • L'arbitro Baracani: 'Sudditanza psicologica non esiste'

    L'arbitro Baracani: 'Sudditanza psicologica non esiste'

    • L.C.
    “Non esiste soggezione nell’arbitrare le grandi squadre. Penso che sia un pensiero di routine ma non credo assolutamente che esista la sudditanza psicologica nei confronti delle big del nostro campionato”. Così il direttore di gara appartenente alla Can B ed addizionale nel campionato di serie A, Leonardo Baracani ospite del programma 30esimo minuto su Toscana tv. “Gli arbitri addizionali? Hanno aiutato molto. – ha proseguito il fischietto fiorentino -  A volte manca un po’ di comunicazione: ovvero è stata spiegata alle persone la loro funzionalità ma la gente mi chiede ancora a cosa servano. Non servono ad esempio per il gol-non gol e grazie a Dio in questo senso arriverà dall’anno prossimo la gol line tecnology che ci elimina da questo benedetto compito. Sono molto importanti gli arbitri addizionali perché durante la partita ci sono molte situazioni in cui questi aiutano il direttore di gara centrale nelle valutazioni. Tecnicamente il lato dove siamo noi è un angolo morto perché da dove siamo posizionati la maggior parte delle volte non riusciamo a vedere cio’ che accade”.  Baracani ha anche fatto un bilancio a trecentosessanta gradi della stagione calcistica chiusasi poche settimane fa. “La mia è stata una buona annata: il campionato di serie B ogni anno che passa è sempre piu’difficile, e ci sono delle squadre che sono salite dalla Lega Pro e altre che sono scese dalla serie A che renderanno anche il prossimo torneo molto importante.- ha aggiunto Leonardo Baracani - La Juventus è la squadra piu’forte vista nella passata stagione, Pogba gioca con una semplicità ed una naturalezza impressionante per l’età che ha. Un po’ di rammarico c’è ad essere un direttore di gara della sezione di Firenze e non poter arbitrare la Fiorentina, anche perché vivo in una casa in cui si tifa solo per la squadra viola, pur essendo noi arbitri imparzialissimi. Cuadrado? A volte anche quando subiva falla, simulava in parte perché accentuava l’entità del colpo che riceveva e lo ha capito solo a fine campionato. C’è troppa maleducazione nei confronti degli arbitri. Negli anni, a partire dal nostro presidente, stiamo facendo una lotta per la rivalorizzazione della figura del capitano che si era persa. In alcune partite c’è un accerchiamento dell’arbitro da parte di tutti e non del capitano che sarebbe l’unico autorizzato a parlare. Mazzarri? Ho fatto il quarto arbitro con lui come tecnico e non è una persona semplice e facile. Molte volte ci sono i vice allenatori che sono peggio degli allenatori”.

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