Pogba, complementare a Verratti
Sabato sera Paul Pogba ha fatto il suo esordio con la maglia della Juventus in una gara ufficiale. Vediamo le pagelle che gli hanno riservato i principali quotidiani, sportivi e non (per Calciomercato.com, il voto è stato un 6).
La Gazzetta Sportiva: 5,5. E' chiaramente un giocatore con grandi prospettive. Ma l'esordio si paga, soprattutto a 19 anni. Un po' timido con quegli appoggi sempre per vie orizzontali.
Tuttosport: 6,5. Meno sfacciato di quello ammirato al Berlusconi. Dimostra comunque intelligenza, dote importante per un 19enne all'esordio in Serie A: non cerca di 'scimmiottare' Pirlo, ma prova a fare il Pogba, preferendo il gioco sul corto e agiungendo fisicità. Le ripartenze del Chievo con palla alta si infrangono quasi tutte sulla sua cresta alla Balotelli".
Corriere dello Sport: 6. Le qualità sono nitide, ma stavolte non le esprime appieno. Soffre a tratti la marcatura di Marco Rigoni, ad ogni modo dà una buona mano.
la Repubblica: 6. Giudizioso, attento, quasi meticoloso nel cercare di essere banale. Passa di rado la metà campo, impone il fisicaccio e tiene la posizione.
Corriere della Sera: 6. Il gigante-bambino, titolare al posto di Pirlo, è molto abile in fase difensiva e si scambia la posizione con Bonucci quando l'azzurro va in avanti. Deve crescere in fase di impostazione.
Il Giorno - QS: 6. Meglio nel secondo tempo che nel primo. Ha 19 anni, il ragazzo si farà, e non è il caso di giudicarlo con severità alla sua prima di campionato da vice-Pirlo.
La Stampa: 6. Trascurato. Il coraggio un non se lo può dare, scriveva Manzoni, ma gli altri avrebbero potuto consegnargli un po' di fiducia in più. Quella di cui hanno sempre bisogno le reclute. Invece passa a lungo inosservato.
Quindi: esordio discreto, grandi potenzialità, tanto fisico, bene in copertura, da rivedere in fase di impostazione. Vien da pensare che, nel centrocampo della Juve del futuro, avrebbe potuto integrarsi alla perfezione con Marco Verratti, che ha caratteristiche complementari all'ex Manchester United. La Juve, quando aveva in mano l'ex regista del Pescara, ha tentennato sulle contropartite tecniche e non ha affondato il colpo. E poi sono arrivati gli sceicchi del Paris Saint Germain. Ora il giovane italiano gioca in Francia e il giovane francese in Italia: peccato, sarebbe stato bello vederli insieme.
