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  • L'ex Schachner:| 'Cesena, mi fai commuovere'

    L'ex Schachner:| 'Cesena, mi fai commuovere'

    • Luca Cellini

    'Di Cesena ho solo bei ricordi, perché è stata la mia prima società in Italia. Lì ho trovato amici, serenità, tranquillità, e tutti mi volevano bene. In provincia era più facile inserirsi piuttosto che nella grande città, e soprattutto Cesena mi fatto conoscere una grande società'. L'ex attaccante di Cesena, Torino ed Udinese Walter Schachner, ospite ai microfoni di Radio Toscana, diventato da alcuni giorni l'allenatore degli austriaci del Lask Linz, ha ricordato i suoi anni in Italia. 'La Fiorentina si era interessata a me, ma il Torino mi voleva in maniera più convinta -. ha aggiunto il 54enne di Leoben -.  Mi ricordo la rimonta dallo 0-3 al 3-3. Tanta gente se ne stava andando quando eravamo sotto di tre gol, e invece, grazie anche ai miei compagni, riuscimmo nell'impresa di pareggiare. Sapevamo che quella Fiorentina era molto forte, ma noi giocavamo fino alla fine e recuperammo in quella maniera clamorosa. Ricordo in particolare le sfide con la Juventus: in una gara del mio primo anno in Italia eravamo anche in vantaggio 2-0, anche se i bianconeri pareggiarono, rammento la grandezza dei nomi in difesa di quella squadra. Mi piacevano, nei miei anni in Italia, Giordano e Paolo Rossi come attaccanti. Quest'ultimo era un fulmine in area. Oggi mi piace molto Di Natale, e ad Udine sono stato spesso per vederlo in coppia con Sanchez: bellissima'.

    'Sono tornato a Cesena recentemente, ma adesso essendo tornato a svolgere il ruolo di allenatore purtroppo non potrà venire in tempi brevi in Romagna - ha concluso Schachner -. I tifosi a Cesena mi hanno sempre voluto bene, ed il loro striscione recentemente esposto per me e l'ex presidente Lugaresi mi ha commosso. Spero nella salvezza del Cesena: avevano iniziato molto bene, hanno attraversato un momento un po' così, ma la gente ed i tifosi del Cesena meritano il meglio. Seguo il campionato italiano sulla Domenica Sportiva. Mihajlovic lo ricordo come calciatore, poco da allenatore. E' all'inizio di questa sua seconda carriera, deve avere pazienza per crescere. In vista di domenica, dico che la Fiorentina è più forte ma, visto che andrebbe bene per tutti e due, alla fine auspico un pareggio'.

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