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  • L'ex Tendi: 'Fiorentina, stagione falsata dagli infortuni'

    L'ex Tendi: 'Fiorentina, stagione falsata dagli infortuni'

    • L.C.
    Una Fiorentina stanca e logorata sta vivendo la prima settimana di riposo dopo un ciclo terribile di partite. Una gara a settimana, dalle parti del centro sportivo viola, la sognavano da tempo ad occhi aperti. Troppi impegni ravvicinati, quelli dell’ultimo periodo, per una rosa che ha perso pezzi per strada settimana dopo settimana. Adesso i viola possono respirare e soprattutto possono allenarsi con continuità dal punto di vista fisico e tattico. Il settimanale Il Brivido sportivo ha intervistato Alessio Tendi, ex difensore viola con quasi 130 presenze in maglia gigliata dal 1975 al 1981.
    Partiamo dagli obiettivi in campionato. L’imperativo è difendere il quarto posto?
    «Direi di si, anche perché la Fiorentina è un po’ stanca e non può attaccare il terzo. In questa stagione ha speso tanto la squadra di Montella, si vede che non è più quella spumeggiante di inizio stagione. Credo, però, che non ci saranno troppi problemi a difendere il quarto posto perché le squadre che la rincorrono non sono poi così continue».
    E poi c’è la finale di Coppa Italia contro il Napoli in calendario. E’ quello il vero obiettivo?
    «Campionato a parte, credo proprio che l’obiettivo della squadra e dei tifosi sia quella finale di Coppa Italia. Ormai non ci sono più dubbi ed io sono d’accordo con questa valutazione, perché vincere un trofeo vorrebbe dire dare lustro alla società ed a tutta la squadra. La speranza è quella di avere almeno uno fra Rossi e Gomez a disposizione, giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento».
    A proposito di Rossi e Gomez. Le era mai capitato di vedere due campioni della stessa squadra infortunarsi in modo così grave?
    «Devo dire di no, ed aggiungo che la stagione della Fiorentina è falsata proprio da questi infortuni. Erano i due giocatori su cui si basava tutto il progetto tattico di Montella e sicuramente avrebbero fatto fare il salto di qualità alla squadra rispetto allo scorso anno. Con loro due sempre in campo i viola avrebbero potuto lottare con le primissime della classe, è chiaro che con la loro assenza il gruppo ne ha risentito anche a livello psicologico e nel momento in cui sono mancate le forze è emersa ancora di più la loro mancanza».
    Da chi non può essere in campo a chi deve sostituire questi due campioni. Matri vive di alti e bassi, che consiglio si sente di dargli?
    «Questo è un ragazzo che vorrebbe fare di più di quello che deve. Anche nella vita, quando uno vuole strafare non riesce a dimostrare niente. Vuole dimostrare il suo valore, che ha fatto vedere in altre piazze ma non a Firenze. Sente un peso enorme sulle sue spalle, l’ho visto spesso in tensione e rabbioso. Io gli consiglio di rimanere sereno e calmo, perché i gol li sa fare e continuerà a farli».

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