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  • Roma, Totti infinito: ha vinto Spalletti

    Roma, Totti infinito: ha vinto Spalletti

    • Francesca Schito
    Non è nemmeno più il caso di parlare di seconda giovinezza. Alle soglie dei 40 anni - il fatidico compleanno arriverà il 27 settembre - e a 23 anni e mezzo dall'esordio in Serie A, Francesco Totti dimostra che il talento non ha età. C'è tanto, tantissimo del capitano giallorosso nel tentativo di ripartenza della Roma dopo un avvio di stagione complicato dai postumi dell'eliminazione maturata contro il Porto. Gol decisivo e assist contro la Sampdoria, magie a ripetizione contro il Crotone, sfida nella quale ha anche riprovato il brivido di una maglia da titolare a distanza di 367 giorni dall'ultima volta. 

    DAL SASSUOLO AL CROTONE - Giocò dall'inizio, segnando, contro il Sassuolo: era il 20 settembre di un anno fa. Da lì in poi l'infortunio che lo ha costretto ai box per quattro mesi e il rapporto turbolento con Spalletti. Al tecnico, però, va riconosciuto il merito di aver trovato la gestione perfetta del capitano. Lo ha reso protagonista e allo stesso tempo presenza non ingombrante: Totti si è calato nella parte dopo la diffidenza iniziale, convinto di poter incidere anche a gara in corso. Nella rincorsa al terzo posto della scorsa stagione, il numero 10 fu a dir poco decisivo: assist contro il Bologna, gol del pareggio contro l'Atalanta in un pomeriggio difficilissimo, doppietta in un minuto a piegare il Torino in una notte divenuta storica. E poi lo zampino nell'azione del gol-vittoria nello scontro diretto con il Napoli, la bomba su punizione a innescare la rimonta di Marassi e l'assist per il definitivo tris contro il Chievo. Ora, dopo il rinnovo di contratto, Spalletti si è schierato apertamente con il suo capitano, pronosticandone un futuro ancora in campo e affidandosi a lui anche dal primo minuto. Il ricordo della lite furibonda pre Roma-Palermo, dell'intervista di Totti che direttamente da Trigoria chiedeva rispetto in una tv nazionale, è ormai pallido. Luciano Spalletti già all'epoca aveva pensato all'utilizzo da titolare del numero 10, un utilizzo poi rimandato a causa dell'intervista della discordia. Uno sfogo inatteso che provocò la cacciata di Totti da Trigoria, qualcosa di assolutamente inimmaginabile in un ambiente come quello romanista. Quella bufera è durata poco, Totti si è ripreso la Roma anche grazie a Luciano Spalletti e ora vuole recitare un ruolo di primo piano, come ha dimostrato contro il Crotone. Un amore infinito, come il suo talento. 
     

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